REGISTA: Peter Jackson
PROTAGONISTA: Martin Freeman (Bilbo)
GNOCCA DI TURNO: unica donna che compare nel film (Kate Blanchett) è n'elfo.....io in realtà non so proprio le elfe che c'hanno la sotto.....però....però....la cosa me incuriosisce....quindi aspetto, e so che fra poco la troveremo, la categoria "Elfs" su youporn.
VOTO: 3 stelline e mezzo
Allora, prima di tutto voglio pubblicamente ringraziare tutti quelli di voi che consigliano di leggere i libri di Tolkien prima di vedere i film fatti sui suoi libri.....si, grazie, teste de cazzo! M'avete rovinato il film! Come si può vedere un film quando sai già che succederà prima ancora che accada? Un sacco di bei colpi di scena m'hanno sorpreso al cinema! La roba che m'ha sorpreso maggiormente durante la visione è stata la tizia a fianco a me che ha rovesciato tutti i pop corn per terra. Per me non è stata ovviamente una gran sorpresa quando all'ultimo respiro le aquile salvano tutti quanti quando stanno per morire alla fine del film......ecco, stronzi, mo v'ho rovinato anche a voi il film!
Ma non fraintendete, il film m'è piaciuto, è sempre un'emozione per me vedere film fantasy. Certo che però l'eredità del Signore degli Anelli è pesante da sopportare e passare da una trilogia dove si cerca di salvare il mondo dal male supremo, ad una in cui qualche nanetto deve combattere contro un drago....non è facile.
Quindi il film intrattiene, ma il pathos del Signore degli anelli è tutt'altra cosa (ma ammetto che vale la stessa cosa per i libri). In uno hai Aragorn che combatte con gli spettri e orde di orchi, in questo hai nani ciccioni che combattono con qualche manciata di orchi dicendo battute e puttanate tutto il tempo.
Il messaggio principale del film è: visitate la Nuova Zelanda!
Minuti e minuti di splendide riprese dei paesaggi neozelandesi accompagnano il viaggio dei nostri "eroi": un hobbit vestito con una giacca di feltro tipo sindacalista e 7 simpatici nani.....perdono, me so confuso, 13 simpatici nani.
I nemici sono i soliti orchi, questa volta tremendamente afflitti da erpes (probabilmente anche genitale).
No, dai, il film è bellino, intrattiene, e quindi si aspettano con ansia i due sequel, nei quali la nostra compagnia prima avrà a che fare con ragni velenosi, poi elfi del bosco, poi un villaggio di umani su un lago, poi combattono il drago e poi la battaglia epica alla fine tra nani e orchi.......ve sta bè, così imparate a dirmi di leggere il libro prima del film!!
FOTO RECENSIONE:
il motivo per cui andare al cinema!
domenica 16 dicembre 2012
sabato 20 ottobre 2012
PARANORMAN
REGISTA: bo
PROTAGONISTA: che te frega, tanto è n cartone!
GNOCCA DE TURNO: ma co sei pervertito? E' n cartone oh! Heidi te ingriffa?
...........ps......non dimolo in giro......che ce piace........l'hentai......
VOTO: 3- stelle
"Una bella favoletta raccontata in un'oretta e mezzo" Il Corriere del Piadì.
"Una storia di dolci zombie e streghe per un halloween in famiglia!" Il Resto del Piadino
"Quando allo zombie vola la gamba, ci stava il rigore!" La Gazzetta di Piadì.
"Questo film ci ricorda l'eterna grandezza di Silvio" Il Libero Piadì
"Deh, gli zombi avevano la fava a riposo!" Il Vernacoliere di Piadì
"Tutte le foto hot della strega!" Play Boyadì
Proprio queste ottime critiche delle maggiori testate italiane mi avevano convinto a dare una possibilità a questo cartone animato targato.....bo, non so manco chi l'ha fatto.
Caruccio, dolce, zombie molto simpatici, ma niente di piu.
Personaggi leggermente fastidiosetti, apparte il barbone obeso doppiato da John Goodman (ok, ma se lo vedo doppiato in italiano chemmefrega??).
Poi....basta....anche perchè gli unici cartoni animati degni di una mia recensione sono quelli di Miyazaki, e quelli vecchi della Disney (ovviamente senza contare gli anime giapponesi perchè sennò parte un dibattito infinito), poi un po' sotto Monsters and Co e Wall-E.
E comunque, è giusto che lo sappiate, per me Toy Story è na gran merda!
Cheppalle non c'è na mazza da vedè al cinema sto periodo!
Grossa crisi anche per la foto recensione.
FOTO RECENSIONE (la strega del film):
PROTAGONISTA: che te frega, tanto è n cartone!
GNOCCA DE TURNO: ma co sei pervertito? E' n cartone oh! Heidi te ingriffa?
...........ps......non dimolo in giro......che ce piace........l'hentai......
VOTO: 3- stelle
"Una bella favoletta raccontata in un'oretta e mezzo" Il Corriere del Piadì.
"Una storia di dolci zombie e streghe per un halloween in famiglia!" Il Resto del Piadino
"Quando allo zombie vola la gamba, ci stava il rigore!" La Gazzetta di Piadì.
"Questo film ci ricorda l'eterna grandezza di Silvio" Il Libero Piadì
"Deh, gli zombi avevano la fava a riposo!" Il Vernacoliere di Piadì
"Tutte le foto hot della strega!" Play Boyadì
Proprio queste ottime critiche delle maggiori testate italiane mi avevano convinto a dare una possibilità a questo cartone animato targato.....bo, non so manco chi l'ha fatto.
Caruccio, dolce, zombie molto simpatici, ma niente di piu.
Personaggi leggermente fastidiosetti, apparte il barbone obeso doppiato da John Goodman (ok, ma se lo vedo doppiato in italiano chemmefrega??).
Poi....basta....anche perchè gli unici cartoni animati degni di una mia recensione sono quelli di Miyazaki, e quelli vecchi della Disney (ovviamente senza contare gli anime giapponesi perchè sennò parte un dibattito infinito), poi un po' sotto Monsters and Co e Wall-E.
E comunque, è giusto che lo sappiate, per me Toy Story è na gran merda!
Cheppalle non c'è na mazza da vedè al cinema sto periodo!
Grossa crisi anche per la foto recensione.
FOTO RECENSIONE (la strega del film):
giovedì 18 ottobre 2012
TED
PROTAGONISTA: L'orsacchiotto Ted e Mark Ualelberg o come si scrive, comunque quello del film su Max Payne per i nerd come me o roba d'azione tipo Italian job o anche spionaggio tipo The departed.REGISTA: Seth MacFarlane, che per qualcuno può essere uno sconosciuto in quanto al primo film, ma altri non è che quel genio assoluto e re del mondo che ha CREATO e doppiato quasi tutti i personaggi dei Griffin, lo spin off "The Cleveland show" e anche American Dad!
GNOCCA DI TURNO: premio che va a Mila Kunis, che di per se, in realtà, se vista bene, non è che sia poi oggettivamente tra le più belle del mondo, ma non si sa come, alla fine non puoi farci nulla e anche qui vince su tutte, ma va detto che la Kara di Smallvile( Laura Vanderblablabla) la insidia non poco.
VALUTAZIONE : 4 stelle su 5
John Bennett è un bambino un po sfigato, uno di quelli che prendono tutti in giro, che non ha amici, insomma quello che anche altri sfigati prenderebbero in giro per stare dalla parte dei piu "fighi". Così facendo quando riceve per Natale un orsacchiotto di peluche, da bravo piccolo forever alone pieno di fisime se lo stringe stretto stretto, ci parla, se lo coccola e spera che possa prender vita affinchè diventi il suo miglior amico per tutta la vita. Ed è infatti ciò che accade. Da lì ovviamente il tempo passa, lui nel frattempo diventa enorme (ecco perchè forse Ualeleber non è proprio adattissimo nel ruolo di nullafacente), mentre il peluche diventa adulto, ma se il regista, per quanto concerne la voce, dai Griffin, prende quella di Peter, per quanto concerne il carattere e la personalità, dai Griffin, prende un po tutto di tutti e il risultato non può che essere una sintesi esplosiva.
Così dopo un breve periodo di celebrità mondiale, Ted viene dimenticato dai media, ma ciò nonostante e nonostante John nel frattempo si fidanzi con Mila, i due restano amici inseparabili, perditempo, un po dissociati e decisamente immaturi.
Di per se tutto sarebbe tranquillo e procederebbe alla grande se non fosse che lei, e quando dico lei parlo sempre di Mila Kunis, vorrebbe che lui si riprendesse un po e iniziasse a diventare un po piu serio e responsabile, visti i 35 anni e visto che lei, e dico sempre lei, Mila Kunis, donna in carriera, vorrebbe o comunque vedrebbe di buon occhio, fare il passo successivo e quindi sposarsi.
Il problema è che però lui è ancorato alla sua infanzia, immaturità e a tutto ciò che rappresenta proprio quel legame inseparabile con quell'orsacchiotto di peluche maleducato volgare drogato alcolista irriverente pornofilo e un po sboccato, che altro non è che l'immagine della vita fancazzista che John stesso ha portato avanti fino a quel momento, così lei, decide di lanciare il più classico degli ultimatum.
Convenzionale nella trama, esilarante nei modi, è l'eterna sfida tra il "romanticismo" e il "Bromanticismo".
Il film è secondo me geniale, e a chi piace questo genere di umorismo, un po stupido un po irriverente, non può non piacere questo film. L'intento è quello di far ridere e il film indubbiamente ci riesce, tra l'altro inserendo dei cameo, sempre piacevoli, di Norah Jones e Ryan Reynolds, che partecipano con piccole parti del tutto non ordinarie.
In più meriterebbe 4 stelle solo per il ruolo che assegna al film un po trash un po B-movie "Flash Gordon" degli anni 80, a cui per diversi motivi sono particolarmente legato, oltre al fatto che la scena con lui, la star Sam J. Jones, Flash Gordon in persona, è esilarante!
Da non sottovalutare anche il finale, che permette a mio avviso, di definire senza troppi problemi, questo film, una favola, una bella favola, ma ovviamente per adulti o comunque vietata ai minori di 14 anni e dai contenuti decisamente espliciti, legata al concetto del giusto equilibrio da trovare tra responsabilità e divertimento attraverso quelle che sono le nostre e solo nostre scelte.
sabato 22 settembre 2012
Prometeus (ma anche: il prequel del sequel)
REGISTA: Ridley Scott
PROTAGONISTA: una tizia semi-cinese, un cinese con un doppiatore italiano imbarazzante, un nero, pare na barzelletta.
GNOCCA DI TURNO: Charlize Theron, quella che se spoja tutta nella pubblicità de Dior, già, quella.
VOTO: 2- stelle.
"Mah" è la parola che pronunci uscendo dal cinema, anche se in realtà dopo la scena finale io ho pronunciato "Che scemo che sei Ridley Scott". Io non sapevo che il film fosse tipo il prequel di Alien, ma tutta sta storia del prequel è solo na gran trovata pubblicitaria. Ci son due richiami piu o meno velati al film di scott del '79, totalmente ininfluenti per il film. Servono solo a far dire a spettatori inebetiti "WOW figo, ecco da dove viene Alien!".
Ecco cos'è successo nella realizzazione di questo film: dopo 20 minuti di riprese avevano già speso gigamegatrillioni di dollari di EFFETTI SPECIALI, al che tutti si guardano e fanno: "O ma mo deve anche succedere qualcosa nel film, cioè, va scritta una sceneggiatura.......o no?". Al che, rimasti senza piu un quattrino per la sceneggiatura, per la prima parte si risparmia: niente sceneggiatura, niente storia e gli attori improvvisano. Per la seconda parte con i pochi quattrini rimasti si comprano un filosofo da due lire che ci diletta nel film con frasi "illuminanti" e comunque ininfluenti per il film tipo: "Io sogno, come tutti, di veder morti i propri genitori", "Per creare bisogna prima distruggere", "I re prima o poi devono morire e lasciare il proprio regno"............così.....tutte dal nulla. Oltre a farfugliamenti senza senso sul mito di Prometeo.
Ho appena scritto un'e-mail a Ridley per dargli qualche spunto sulla sceneggiatura del sequel di questo film; bastano tre frasi epiche e via: "Chi la fa l'aspetti", "Il sole deve sempre tramontare per poter poi sorgere", "Sopra la panca la capra campa, ma sotto la panca.....". Poi ci mettiamo anche la comparsa a sorpresa di Sigourney Weaver così la gente fa: "WOW, è quella di Alien, ora si collega tutto!". Ok Ridley? Che tra l'altro che cazzo di nome è Ridley?
La cosa che più ti incuriosisce nel film è il dilemma: "Ma perchè gli alieni prima ci hanno creato e poi ci voglion distruggere?". Azz che dilemma, il filosofo ha colpito ancora........beh?Allora? La risposta?Grazie a Ridley manco ce la danno la risposta! Rimane incompiuto! Rimane tutto apparecchiato per un sequel, ma te pare? Ma sai dove te lo puoi mettere il sequel? Il sequel del prequel?
SCENA EPICA è la super gigante astronave aliena (a forma di ciambella) che rovina al suolo e inizia a rotolare e le due protagoniste fanno i 100 metri con la ciambella che je corre dietro e magari non pensano che invece facendo due passi di lato può bastare per schivarla. Niente da fare, continuano a correre dritte per dritte e una viene spiaccicata.
Altra scena epica: i tre tizi che si sacrificano alla fine, così, in mezzo minuto, come se niente fosse. Se more, cazzo vuoi che sia...
Domanda per un pubblico più attento di me: "Ma perchè cavolo il robot passa il virus alieno nello spumante del tizio?", per scoprire a che serve la roba nera? Per me no, visto che i robot seguono solo le indicazioni dei propri padroni ed il suo padrone ha il solo ed unico scopo di trovare alieni vivi.....idee???
Eppoi, eppoi, Ridley caro, ma perchè devono per forza sbavà tutti i tuoi alieni?
FOTO RECENSIONE:
PROTAGONISTA: una tizia semi-cinese, un cinese con un doppiatore italiano imbarazzante, un nero, pare na barzelletta.
GNOCCA DI TURNO: Charlize Theron, quella che se spoja tutta nella pubblicità de Dior, già, quella.
VOTO: 2- stelle.
"Mah" è la parola che pronunci uscendo dal cinema, anche se in realtà dopo la scena finale io ho pronunciato "Che scemo che sei Ridley Scott". Io non sapevo che il film fosse tipo il prequel di Alien, ma tutta sta storia del prequel è solo na gran trovata pubblicitaria. Ci son due richiami piu o meno velati al film di scott del '79, totalmente ininfluenti per il film. Servono solo a far dire a spettatori inebetiti "WOW figo, ecco da dove viene Alien!".
Ecco cos'è successo nella realizzazione di questo film: dopo 20 minuti di riprese avevano già speso gigamegatrillioni di dollari di EFFETTI SPECIALI, al che tutti si guardano e fanno: "O ma mo deve anche succedere qualcosa nel film, cioè, va scritta una sceneggiatura.......o no?". Al che, rimasti senza piu un quattrino per la sceneggiatura, per la prima parte si risparmia: niente sceneggiatura, niente storia e gli attori improvvisano. Per la seconda parte con i pochi quattrini rimasti si comprano un filosofo da due lire che ci diletta nel film con frasi "illuminanti" e comunque ininfluenti per il film tipo: "Io sogno, come tutti, di veder morti i propri genitori", "Per creare bisogna prima distruggere", "I re prima o poi devono morire e lasciare il proprio regno"............così.....tutte dal nulla. Oltre a farfugliamenti senza senso sul mito di Prometeo.
Ho appena scritto un'e-mail a Ridley per dargli qualche spunto sulla sceneggiatura del sequel di questo film; bastano tre frasi epiche e via: "Chi la fa l'aspetti", "Il sole deve sempre tramontare per poter poi sorgere", "Sopra la panca la capra campa, ma sotto la panca.....". Poi ci mettiamo anche la comparsa a sorpresa di Sigourney Weaver così la gente fa: "WOW, è quella di Alien, ora si collega tutto!". Ok Ridley? Che tra l'altro che cazzo di nome è Ridley?
La cosa che più ti incuriosisce nel film è il dilemma: "Ma perchè gli alieni prima ci hanno creato e poi ci voglion distruggere?". Azz che dilemma, il filosofo ha colpito ancora........beh?Allora? La risposta?Grazie a Ridley manco ce la danno la risposta! Rimane incompiuto! Rimane tutto apparecchiato per un sequel, ma te pare? Ma sai dove te lo puoi mettere il sequel? Il sequel del prequel?
SCENA EPICA è la super gigante astronave aliena (a forma di ciambella) che rovina al suolo e inizia a rotolare e le due protagoniste fanno i 100 metri con la ciambella che je corre dietro e magari non pensano che invece facendo due passi di lato può bastare per schivarla. Niente da fare, continuano a correre dritte per dritte e una viene spiaccicata.
Altra scena epica: i tre tizi che si sacrificano alla fine, così, in mezzo minuto, come se niente fosse. Se more, cazzo vuoi che sia...
Domanda per un pubblico più attento di me: "Ma perchè cavolo il robot passa il virus alieno nello spumante del tizio?", per scoprire a che serve la roba nera? Per me no, visto che i robot seguono solo le indicazioni dei propri padroni ed il suo padrone ha il solo ed unico scopo di trovare alieni vivi.....idee???
Eppoi, eppoi, Ridley caro, ma perchè devono per forza sbavà tutti i tuoi alieni?
FOTO RECENSIONE:
venerdì 21 settembre 2012
Il cavaliere oscuro - Il ritorno
REGISTA: Chris Nolan. Memento, The Prestige, Inception. Tanta tanta qualità e soprattutto, era ora, sceneggiature decenti!
PROTAGONISTA: Chris Bale. Ganzo, si. Ma come attore? Bo, recita co na maschera chennesò come recita! E poi, ma perchè cavolo usa quell'orribile voce roca quando è nei panni di Batman!
GNOCCA DI TURNO: Anne Hateway. ...... ...... ...... ..... ..... .....ma che ve la devo pure commentà? Basta vederla nel film no? Ce semo capiti no? Rimane tra noi no? Non lo dimo alle fidanzate, no, a cosa abbiamo TUTTI pensato vè? Acqua in bocca ragazzi! Dico solo che per un attimo ha insidiato la mia Scarlett, ma alla fine vince sempre e comunque Scarlett (è tanta tanta....).
VOTO: 3 stelle. Peggiore dei tre film di Batman. Comunque piacevole ed emozionante, buona sceneggiatura, però manca di qualcosa.
Non me ne voglia Max ma essendoci solo 2-3 film all'anno di questa caratura ho dovuto anche io recensire questo film.
Allora, innanzitutto, si, lo so, lo dico subito.....cì ha sconvolto a tutti.....allora vado, lo dico. Robin è cinese. Si, l'ho detto, son sconvolto anch'io. Che gran merda!
Eppoi, si, alla fine Anne Hataway sta a Firenze! Cazzo, ma è tipo 30 minuti da dove vivo adesso! Ma allora che cazzo ce sto a fa qui a scrive quando potrei andar li! Ve saluto....................
.......................
...........................
No dai, ce sò, tanto comunque il film me sa che l'hanne girato qualche mese fa,no? Me sa che non la becco..
Che dire, il film si vede che è stato fatto con la mano di un grande. Sceneggiatura piacevole, scene fantastiche, tipo quella del processo a Gordon "sei condannato a morte tramite esilio!". Oppure la scena in cui c'è il colpo di scena finale. Esatto, alla fine del film Batman si rende conto che fino a quel momento non c'aveva capito 'n cazzo su chi erano i cattivi e chi i buoni e scopre che la sua socia, la sua fucking friend, è in realtà la capa dei cattivi: "Oh cazzo!" deve aver pensato in quell'istante.
Batman, volutamente, è particolarmente moscetto in questo film. Parecchio deboluccio il ragazzo. Per metà del film lo vedi sballottato in giro dai cazzotti del cattivo in un concerto di "Ahia, Oh, Aho, Uh,Ooooh" con la voce roca che a tratti pare Gianfranco Funari.
Belli, molto, ma come in un po' tutti i film di Batman, i cattivi, specialmente Bane (ma alla fine sarà morto?).
Il film nel suo insieme però manca di qualcosa, del tocco che avrebbe concesso 4 stelline. Un po' scontato, parti introspettive sviluppate frettolosamente e decisamente troppe scene d'azione e di violenza! Cazzo uscito dal cinema ogni persona che incontravo avevo il terrore che mi puntasse uno shotgun addosso.
Da annoverare, tra le scene a cazzo di cane:
la guerra finale tra poliziotti e malviventi: tutti pronti, strabordanti di pistole, fucili, cannoni e bombe, si scontrano......prendendosi a cazzotti....anche Batman prende Bane a cazzotti ricordando una delle scene epiche Bud Spencer vs. Terrence Hill (lo so che tutti abbiam sempre tifato per Bud).
Altra scena, nel pozzo-prigione (secondo me portata troppo a lungo la storia del pozzo...). Batman c'ha nella cella accanto un tizio mezzo cieco che parla tutto "habbulla malakka hakmed" ed un omino vicino a lui traduce a Wayne tutto quello che dice, ma poi, dieci e dico dieci minuti dopo, perchè cavolo sto tizio parla italiano (inglese) perfettamente tipo "O smete de fa lo sciapigotto sa la corda che me viene voja de svitatte la testa a bocatoni".
Ultima cosa: Morgan Freeman, per piacere, fai un favore al mondo, vai in pensione, non te sdragìni più oh! E smacchiate quei pallini orribili dalla faccia!
Volevo far altro, però, a grande richiesta:
FOTO RECENSIONE (low cost):
PROTAGONISTA: Chris Bale. Ganzo, si. Ma come attore? Bo, recita co na maschera chennesò come recita! E poi, ma perchè cavolo usa quell'orribile voce roca quando è nei panni di Batman!
GNOCCA DI TURNO: Anne Hateway. ...... ...... ...... ..... ..... .....ma che ve la devo pure commentà? Basta vederla nel film no? Ce semo capiti no? Rimane tra noi no? Non lo dimo alle fidanzate, no, a cosa abbiamo TUTTI pensato vè? Acqua in bocca ragazzi! Dico solo che per un attimo ha insidiato la mia Scarlett, ma alla fine vince sempre e comunque Scarlett (è tanta tanta....).
VOTO: 3 stelle. Peggiore dei tre film di Batman. Comunque piacevole ed emozionante, buona sceneggiatura, però manca di qualcosa.
Non me ne voglia Max ma essendoci solo 2-3 film all'anno di questa caratura ho dovuto anche io recensire questo film.
Allora, innanzitutto, si, lo so, lo dico subito.....cì ha sconvolto a tutti.....allora vado, lo dico. Robin è cinese. Si, l'ho detto, son sconvolto anch'io. Che gran merda!
Eppoi, si, alla fine Anne Hataway sta a Firenze! Cazzo, ma è tipo 30 minuti da dove vivo adesso! Ma allora che cazzo ce sto a fa qui a scrive quando potrei andar li! Ve saluto....................
.......................
...........................
No dai, ce sò, tanto comunque il film me sa che l'hanne girato qualche mese fa,no? Me sa che non la becco..
Che dire, il film si vede che è stato fatto con la mano di un grande. Sceneggiatura piacevole, scene fantastiche, tipo quella del processo a Gordon "sei condannato a morte tramite esilio!". Oppure la scena in cui c'è il colpo di scena finale. Esatto, alla fine del film Batman si rende conto che fino a quel momento non c'aveva capito 'n cazzo su chi erano i cattivi e chi i buoni e scopre che la sua socia, la sua fucking friend, è in realtà la capa dei cattivi: "Oh cazzo!" deve aver pensato in quell'istante.
Batman, volutamente, è particolarmente moscetto in questo film. Parecchio deboluccio il ragazzo. Per metà del film lo vedi sballottato in giro dai cazzotti del cattivo in un concerto di "Ahia, Oh, Aho, Uh,Ooooh" con la voce roca che a tratti pare Gianfranco Funari.
Belli, molto, ma come in un po' tutti i film di Batman, i cattivi, specialmente Bane (ma alla fine sarà morto?).
Il film nel suo insieme però manca di qualcosa, del tocco che avrebbe concesso 4 stelline. Un po' scontato, parti introspettive sviluppate frettolosamente e decisamente troppe scene d'azione e di violenza! Cazzo uscito dal cinema ogni persona che incontravo avevo il terrore che mi puntasse uno shotgun addosso.
Da annoverare, tra le scene a cazzo di cane:
la guerra finale tra poliziotti e malviventi: tutti pronti, strabordanti di pistole, fucili, cannoni e bombe, si scontrano......prendendosi a cazzotti....anche Batman prende Bane a cazzotti ricordando una delle scene epiche Bud Spencer vs. Terrence Hill (lo so che tutti abbiam sempre tifato per Bud).
Altra scena, nel pozzo-prigione (secondo me portata troppo a lungo la storia del pozzo...). Batman c'ha nella cella accanto un tizio mezzo cieco che parla tutto "habbulla malakka hakmed" ed un omino vicino a lui traduce a Wayne tutto quello che dice, ma poi, dieci e dico dieci minuti dopo, perchè cavolo sto tizio parla italiano (inglese) perfettamente tipo "O smete de fa lo sciapigotto sa la corda che me viene voja de svitatte la testa a bocatoni".
Ultima cosa: Morgan Freeman, per piacere, fai un favore al mondo, vai in pensione, non te sdragìni più oh! E smacchiate quei pallini orribili dalla faccia!
Volevo far altro, però, a grande richiesta:
FOTO RECENSIONE (low cost):
martedì 11 settembre 2012
THE BOURNE LEGACY
![]() |
| versione moderna di Occhio di falco |
Sto tizio in pratica fa il corso "diventa anche tu un perfetto Jason Bourne" con in piu il fatto che si impasticca di brutto, ma quando arriva il processo causato dai fatti della trilogia, tutti gli agenti di questo nuovo programma di addestramento(Outcome), prove, e ogni altra cosa connessa viene, diciamo un po forzatamente, "chiusa"...
Ci vuole almeno una mezz'ora lentissima a passare, dove potrebbe non essere strano avere difficoltà a tenere gli occhi aperti, a comprendere qualcosa di quello che sta succedendo, o meglio, qualcosa di determinante inerente alla storia. Oltre al fatto che certe cose richiederebbero forse un piccolo spolvero essendoci alcuni riferimenti, anche se non fondamentali.
Per quanto sia sempre figa l'idea di fondo, questo film non risulta veramente all'altezza dei precedenti, non regge la competizione e non mantiene gli standard da questi imposti.. E' un film che gioca più che altro, sbagliando, ma a suo modo riuscendovi, sul marketing legato alla trilogia decisamente di successo che inevitabilmente fa da esca per la gente, proprio nello stesso modo in cui ha fatto con me, e tra l'altro vive a mio avviso una buona contaminazione di diversi film, non ultimo il buon vecchio Terminator!
Progetto indubbiamente difficile proprio perchè mancano, a mio avviso, diversi elementi per rendere lo stesso un film diciamo adatto a ricordare il lavoro fatto precedentemente....gli unici elementi di connessione sono il tentativo di avere un'identità nuova da parte dei protagonisti, anche se i due partono da presupposti diversi..nel senso che uno fa un macello per capire chi era, l'altro sa chi era e fa un macello per cercare di essere un altro. Mentre l'altra cosa che resta del vecchio Bourne sono i classici inseguimenti in mezzo alla strada in classico american style, dove obiettivamente può succedere di tutto tanto loro non cascano mai, se si feriscono amen, se si può sparare meglio, magari distruggiamo pure macchine a caso tanto esplode tutto tranne noi...la soddisfazione e il piacere di disastri epici e stragi allucinanti a cuor leggero.
Tra l'altro, queste scene rientrano nella fase girata nelle Filippine, in modo che il velato insulto alla polizia del luogo cada su di loro, in quanto incapaci in 320 mila poliziotti di fermare 2 tizi.
Insomma eredità pesante, ma va detto che se invece si vuole leggere questo film come un trait d'union tra la vecchia e una nuova serie di film, qualora si facciano, su un Re-Bourne, di cui in caso si conservi solo il titolo, tutto sommato potrebbe nascere un buon progetto.
Ultimo piccolo particolare di questo film , ma non irrilevante, è che in tutto questo il regista pensa bene, tra mille dialoghi, di non metterci neanche una gnocca di turno. E non ditemi Rachel Weisz.
VOTO : 2 stelle
venerdì 7 settembre 2012
L'amaizy Spiderman VS il Dark Batman
Amazing Spiderman e the Dark Knight sono entrambi una rilettura fumettistica di una già fatta trasposizione cinematografica. Una Marvel e una Dc comics.
Ma mentre di film e di serie tv su Batman se ne vedono da un pezzo, su Spiderman oltre i cartoni fino a un decennio fa, non si era andato. Ciò nonostante, più per motivi economicibarraccalappiagente che altro, il buon uomoragno si trova a distanza di poco tempo a essere già rivisitato, nonostante ancora si abbia ben chiara l'imagine dello Spidy della precedente trilogia.
E' vero che i tempi dei fumetti son diversi e che quell'universo è smisurato, ma credo che il cinema abbia inevitabilmente dei tempi fisiologici che vanno rispettati , d'altronde anche il relativo pubblico è ben diverso da quello più specifico e quindi meno generalizzato dei fumettari....l'importante era avere Spiderman, non ogni versione di Spiderman....in più va detto che a volte della fedeltà al fumetto, a mio avviso, in questi casi, ce se ne può anche sbattere.
Amazing spiderman è una versione alternativa, dove sale alla ribalta la versione Ultimate del fumetto, che ovviamente non ho letto e che con ogni probabilità non leggerò. In pratica si fa un bel reboot della serie e si esce fuori dalle linee del fumetto classico, quello portato felicemente, almeno fino al secondo capitolo, da Sam Raimi. Questo, che remiscola tutte le carte e usa una computer grafica mostruosa, sa più di un Spidy per regazzini dove, più che i suoi problemi con il proprio alter ego e con la propria città, più che le questioni della difficoltà di avere una doppia vita, dei rimorsi o delle responsabilità legate ai suoi poteri, si è molto concentrati su di lui, che ovviamente è il tipo strano, il tipo particolare , è un po il nerd , l'alternativo della scuola e quindi a suo modo ha il suo fascino..oddio che poi è sempre stato l'emarginato e ok, ma non aveva quel incomprensibile fascino tra l'emo e il sociopatico, vittima ineluttabile della sindrome di Asperger, che inspiegabilmente in questo decennio è salito alla ribalta.
Invaghito poi di questa Gwen Stacy, così lontana dal primo vero amore di Spiderman prima di Mary Jane, che dovrebbe essere una tipa normale, una tipa che passa inosservata se non per il fatto che è una cervellona, ma che poi in realtà ovviamente è Emma Stone vestita da scolaretta, che di inosservato ha tipo nulla. Insomma Peter Parker ora non solo ha la felpa con il cappuccio e il capello spettinato, ma ha anche lo skate e la maglia vintage dei Ramones, è un po più incosciente e con la maschera fa un po più la star.
Tutto sommato il film non sarebbe male, anzi, ma oltre al lucertolone Lizard fatto maluccio e doppiato da PINO INSEGNO, è proprio il concept di base che mi sta un po sulle palle.
Un confronto con il pipistrellone è in realtà difficile, in linea di principio, perchè i personaggi, nella loro essenza, sono profondamente diversi, ma dal punto di vista cinematografico, la cosa è presto fatta... nonostante uno sia il probabile inizio di un qualcosa, mentre l'altro la chiusura di una trilogia, il confronto si risolve in una differenza....il Batman cavaliere oscuro, a differenza di Spidermerd, è una figata epocale.
Tutta la trilogia di Nolan, incentrata sulla sfida con quello che dovrebbe essere l'immortale Ra's al Ghul, è anch'essa ricostruita prendendo spunto da diversi fumetti usciti negli ultimi anni che rivedono e specificano la storia classica di Batman, tipo la miniserie scritta da Frank miller : "Batman : anno uno". Questa versione rispetto a quelle precedenti o quella animata, viene evirata di ogni aspetto fantastico, vagamente comico o del tutto surreale...una trilogia esagerata dove ogni capitolo rischia di essere migliore del precedente, una rilettura in stile moderno della gotica Gotham burtoniana o schumacheriana, grazie a un Nolan amante della complessità realistica e umana e, indubbiamente, delle terrazze.
Riedizione che piace tutta, dal Batman in tuta di gomma e raucedine acuta, alla batmobile in versione tumbler, alla moto con le ruote rotanti fino ai villain uno più azzeccato dell'altro, dove il Joker di Ledger è già leggenda, il Due facce è finalmente il due facce che ti aspetti, lo Spaventapasseri , presente in tutti e tre i film, è quel criminale idiota e inutile che però c'è sempre e infine questo Bane in versione wireless (chicca in memoria del Bane fummettiano o di quel "Flagello" vagamente wrestler del 1997) è davvero la bestia militarmente intelligente perfetta per concludere con il botto.
La trilogia è un crescendo dove il terzo film lotta con il secondo, magistrale, per vincere il titolo di filmfigata finale.
Il lavoro di Nolan e della sua crew, è fondamentale, e la si comprende pensando all'enorme lavoro fatto per renderci cinematograficamente questo Batman.
Personaggio di Rachel Dawes a parte, unicamente creato per questa trilogia, questi film, prendendo spunto qua e là tra i vari fumetti usciti a riguardo, riassumono alla grande quella che è la versione migliore della storia del miglior supereroe a mio avviso di sempre, idoloassolutomaestrodivita.
In questo terzo capitolo abbiamo anche un Alfred definitivamente umano ed emotivo(anche lui fa il suo percorso durante questi tre film) e non più totalmente distaccato come nel pre-Nolan o semplicemente distaccato come nel post.
Capitolo a parte per una Anne Catwoman Hathaway sicuramente più realistica, affascinante e soprattutto complessa rispetto alle sue versioni precedenti.
Risulta indubbiamente meno zoccolona rispetto ad Halle Berry, che rispetto alla vera Catwoman obiettivamente non c'entrava praticamente nulla, ne con la storia(nel film omonimo non si chiamava Selina ma Patience, non era a Gotham e non c'entrava con Batman)ne nell'aspetto...oltre tutto la povera Halle è tornata pure a casa con il Razzie award come peggior attrice!
E per quanto più simile per la complessità di background, ben si discosta dall'arrappatissima e frustrata(tra l'altro anche senza frusta Anne!) Michelle Pfeiffer, storica e fino ad oggi imbattibile in quel ruolo.
Unica vera pecca di questo terzo film, è che nonostante la trasposizione di mezzo cast di Inception, DiCaprio a parte, ad integrare le colonne portanti e l'Hathaway, il doppiaggio italiano è piuttosto penalizzante, soprattutto per un Bane sulla falsa riga del mitico Darth Vader ma meno temibile...diciamo piu un Dark Water ecco.
Infine news dal mondo delle serie tv : serial sullo S.H.I.E.L.D. in elaborazione...si quello degli Avengers...quello per cui Samuel L. Jackson compare in tutti i film Marvel dopo i titoli di coda...quello che ha portato ufficialmente allo stato di pheega la Robin di How i met your mother!
giovedì 6 settembre 2012
MINESTRAUX 2 : IL CINEMA D'ESTATE
BIANCANEVE E IL CACCIATORE
BENVENUTI A BORDO
Oh sai che c'è un film su una crociera gratis al Galleria?si?bellissimo,ma è francese..vabbe dai andiamo....eccole li le prede che cascano nella trappola!Già , trappola, perchè quest è stata. A pochi mesi dal disastro della costa crociere ,proprio quando non se ne sentiva piu parlare mai avresti immaginato che sarebbe successo questo...film semi sconosciuto causa trailer poco pubblicizzato, entri al cinema e due tizie vestite da hostess da crociera ti danno il benvenuto...carino pensi...ti siede parte il film, ancora quegli odiosi dei francesi, ma vabbe fai finta di nulla..commedia anche abbastanza carina, ci mette una buona mezz'oretta prima di strapparti un sorriso, ma poi verso la metà del primo tempo inizia a insinuarsi il dubbio....parte la crociera del film....vedi la nave..costa crociera...vedi le hostess della nave costa, ti giri nella sala e riguardi le tizie vicino all'uscita...sono vestite uguali...ripensi al biglietto del film..gratis...ODDIO!SONO IN TRAPPOLA!E' un film per promuovere la crociera costa e renderti simpatica la loro gente, il loro popolo, ricordarti quanto si sta bene in crociera, che quello che è successo è un caso, quanto è lontano in crociera lo stress cittadino, quanto puoi divertirti, guarda che fantastici servizi subdolamente ti stiamo mostrando...stupido..sei incastrato..è finita...CI SONO RIUSCITI!
FREERUNNER - CORRI O MUORI
Costretto a vedere questo film, anche questo francese tra l'altro, fatto evidentemente a basso costo, il quale prende spunto da uno sport affascinante che tanto potrebbe dare al cinema come il parkour, ma che per ora non riesce decisamente nel suo intento. Questo film , in poche parole, è una cagata.
Sti tizi si sfidano in queste gare dove devono prendere delle bandiere in dei percorsi, entro i quali possono anche menarsi in simpatia. Le gare si possono vedere online su internet anche se hai un motorola v525 di dodici anni fa che io, tra l'altro, avevo e vi giuro a mala pena c'era il supporto java!Quindi mi rettifico...film a davvero bassissimo costo!
Comunque la gente scommette, tranne quelli che ovviamente partecipano, i runners....uno di questi ha problemi economici, vuole uscirne e fuggire con la sua ragazza che tutti fanno passare per figa ma che poi così figa obiettivamente non è.
IDEONA!Nessuno ci aveva mai pensato prima! faccio scommettere un terzo tizio con i miei soldi!Grandissimo!....insomma mentre sto tizio che arriva eternamente secondo ogni volta, fa la gara della vita, un tizio multimiliardario nel ruolo di un cattivissimo poco credibile, li sequestra tutti per fare una gara alla morte dove se vinci sopravvivi, se no muori o ti uccide lui o comunque è meglio che vinci. Gli scommettitori di questa gara "finale" rappresentano ovviamente tutti gli stereotipi dei miliardari dei vari paesi(mafioso italiano, texano con cappello, russo pelato,ecc..) i quali scommettono una barca di soldi così tanto per..da qui si susseguono delle tette e delle cose senza senso che portano il film verso un finale altrettanto pessimo con tanto di video in slow motion con luce bianca del ricordo del vincente di tutti i freerunner morti che si allenavano al muretto, morti tra l'altro davvero nei peggiori dei modi durante la gara, che nessuno tutto sommato inspiegabilmente però rimpiange o ha rimpianto più di tanto.A questo punto la domanda è : Parkour?perchè?
IL CAVALIERE DEL SANTO GRAAL
Trailer pomposo per questo film che inevitabilmente mi porta di nuovo in sala con una buona aspettativa.Arriviamo, è martedi sera, non ci sono particolari eventi in concomitanza, sala grande....3 persone presenti oltre a noi. Aspettativa disintegrata.
Film ovviamente di genere fantastico con riferimenti storici talemnte minimi da chiedersi perchè farli.
L'idea di fondo sembra carina, o forse lo sembra per il ricordo che mi scaturisce del "la storia fantastica" con il vecchio Andre the giant, ma la realtà è ben diversa e ci si mette davvero poco a rendersene conto. Il film parte con questo castello semi vuoto nel deserto dove degli arabi prendono atto che sono appena arrivati un fiume di cristiani che stanno arrivando con l'evidente intenzione di aprirli letteralmente, tantechè il re decide di andarsene sostenendo che non ci sono delle vere e imponenti difese per sostenere un attacco... che sono 4 gatti in somma , di fatti si vedono davanti al cancello tipo degli spaventapasseri vestiti da arabi guerrieri, messi li così che da lontano sembri ci sia gente....insomma il re fugge mentre arriva sto fiume di templari e SBAM...colpo di scena, 200 milioni di arabi che spuntano fuori a caso a difendere il castello, ma dove stavano 10 minuti fa?non importa , è adrenalina allo stato puro , combattimenti leggendari, uno spettacolo...o forse no...lo stile con cui avvengono i combattimenti ricorda un po quello di Hercules con Kevin Sorbo o giù di li, decisamente poca roba. Ma il disastro deve ancora realizzarsi. Sti tizi cristiani sono guidati da un capitano spagnolo...ti aspetti un nome figo, un James Bond del 1200, ti trovi... "Capitan Tuono" dovuto al paio di splendide saette tatuate sul collo...capitano e amico di un gruppo formato principalmente da altri 2. Uno che è una via di mezzo tra lo Iolao del già citato Hercules e il Semola della spada nella roccia e l'altro costruito sulla fisionomia di uno Zangief di Street fighter un po piu grasso e meno definito. Comunque questo trio imbarazzante recupera il graal da un vecchio paralitico nasone imprigionato da anni che l'aveva nascosto in maniera introvabile sotto un centimetro di fieno, con il compito di riportarlo in Spagna. Solo che ovviamente essendo crociati sono in terra santa. Neanche un paio di minuti e arriva l'ordine del re di tornare in spagna, accompagnati da una squadra super speciale, per riportare l'erede al trono dei vichinghi a casa(ma perchè?), che però in compenso è una biondona...insomma una bionda erede al trono dei vichinghi...da portare a casa...in Vichinghia quindi?no.guarda caso proprio in Spagna..(ma perchè????)
Mah... comunque viaggio mandato in fastforward ed eccoci in spagna e cosa ti trovi appena arrivi? teste a caso per terra e forse fantasmi e sicura gente terrorizzata...cosa fare Capitan tuono?salviamo il paese!tempo un nano secondo e due della super squadra sono morti e capitan tuono imprigionato....viene fuori che tutti hanno paura del suo tatuaggio, perchè....Intervallo di 8 minuti all'uci cinemas...in quasi accordo con gli altri 3 coraggiosi spettatori,già avviati verso la porta, per la prima volta nella mia vita, decidiamo di lasciare la proiezione del secondo tempo alle sole poltroncine.
Recensione meno spoiler di sempre.
IL DITTATORE : Film tra il comico demenziale e il non divertente, piacevole da vedere più in streaming che altro, parla di questo dittatore che viene fatto fuori e che si trova di fronte la realtà americano e le condizioni del popolo da lui sottomesso. Ironia che un po ricalca le orme fortunate del suo precedente personaggio, Borat(a mio avviso non poi così divertente) ovviamente però restando sul contesto di un qualcuno che sta al di fuori della realtà, e nello scalare quel genere di ironia ci aggiunge anche una piuttosto evidente presa in giro della società americana. Non imperdibile. Va detto comunque che ci sono notevoli presenze femminili capeggiate dal cameo di una sempre bravissima Megan Fox...
Recensione più breve di sempre.
sabato 18 agosto 2012
The Lady
The Lady è la storia di una coraggiosa donna, premio Nobel
per la pace 1991, che lotta per la democrazia in Birmania. Si, la Birmania,
quella nazione in Indocina dove la gente parla una lingua improponibile:
“paamaatancaleeenaaasuuuucaaaa!”significa “ciao!”.
Il nome della donna è San Suu Ki; esatto, un nome perfetto
pe na marca de ghiaccioli o de gelati confezionati: “vorrei un SanSuKi
all’arancia, grazie”.
Alla regia del film l’intramontabile Luc Besson (“il quinto
elemento”, “Giovanna D’Arco”, “Million dollar Hotel”); già, la sua incapacità e
inettitudine è veramente intramontabile. Normalmente un regista invecchiando
migliora, un po’ come il vino, ma la somaraggine di Luc è sempre li ad
inacidire stomaci inermi di spettatori che vogliono dargli un’ennesima
opportunità. Caro Luc, a far il regista non sei bono, fai ciò per cui sei
veramente tagliato, scopa modelle!
Il film, seppur tratti una storia molto interessante, su di
una nazione molto intrigante (nella quale forse andrò tra qualche mese), rimane
molto superficiale, banale e dal brividino facile, cosa che io odio. Anche la
colonna sonora è scontata e pare scelta da un ragazzino di dieci anni.
Ma la scelta peggiore è quella di mettere come marito
inglese della protagonista un attore che è senza dubbio l’attore più brutto,
orripilante, obbrobrioso che esista sulla faccia della terra. No, mi sbaglio,
così sarebbe come fargli un complimento; lui è l’uomo più orribile sulla faccia
della terra.
Immaginatevi un uomo di 40 anni che ne dimostra 80, capello grigio-bianco,
riga di lato a SCOPRIRE la pelata, faccia rugosa tendente alla smorfia che ne
esalta il ribrezzo, alto, magrissimo, occhio a boccia all’infuori.
Passi l’intero film a ringraziare il regista che ti sta
facendo vedere scene di massacri e torture sulla popolazione birmana perché
appena la storia si sposta in Inghilterra, bwaaaa che schifo ecco che compare
il mostro bianchiccio scolorito!
Il top dello schifo e del conseguente odio verso il regista
è quando l’obbrobbrio in questione sente suonare il campanello di casa, va ad
aprire, e si trova davanti il fratello……..già…….ha un fratello gemello!!! Endio
che schifo! Schifissimo! Schifo al quadrato! E’ uguale, ma se lo guardi meglio
è anche un pelino più brutto del primo!
Ed ho anche paura che la sua orripilantezza sia contagiosa….
FOTO RECENSIONE:
Lui:
Io:
giovedì 17 maggio 2012
DARK SHADOWS
L'ultimo di Tim Burton,quello con Johnny Depp che fa il vampiro.....no perchè magari qualcuno come me ieri è uscito dalla sala e ha iniziato a chiedersi: ma come si chiamava questo film?
REGISTA : già detto
PROTAGONISTA : già detto (e già verificato che l'h sia al posto giusto!)
RAGAZZA DI TIM BURTON CHE C'E' IN OGNI SUO FILM E CHE OGNI VOLTA IN UN MODO O NELL'ALTRO SI FA JOHNNY DEPP : ovviamente presente!Miss comandante dell'ordine dell'impero britannico(giuro è vero) Helena Bonham(non troppo) Carter
GNOCCA DI TURNO : discorso a parte perchè la scelta non è facile.....c'è una vera lotta generazionale da dirimere...la giovane e piena di talento Chloe Moretz ha tanto tempo davanti per vincere questo ambito premio...per intenderci è la bambina killer di Kick ass!Poi c'è la ragazzina strana/moglie morta Bella Heatcote, che però non sembra ancora poter ambire del tutto al primato....quindi direi che la lotta è tra la ex bond girl nonchè vaccona di The Dreamers e ora strega di coccio Eva Green e la milf d'altri tempi ma sempre bella Michelle Pfeiffer.....direi che un po come premio alla carriera e un po perchè Catwoman era Catwoman (anche se la prossima sarà Anna Hathaway.....), l'eterna Michelle se lo merita!
VOTO : 3 stelline
Film tratto da una serie televisiva che purtroppo si prende un voto poco sopra la metà tra il bello e il brutto, ma solo per via del fatto che questo è un film dalle attese prima create poi deluse.
Ha tutto per essere una figata, ma gli manca qualcosa per esserlo. Ha il vantaggio di mettere insieme più generi e di farlo bene, ma lo svantaggio di cadere in qualche stereotipo di questi.
Burton ha la grande idea di mettere del sarcasmo e dello spirito su tutto ciò che ci circonda e non solo(società ingrata, alcolismo, problemi dell'essere, rapporti tra generazioni e modi di fare lontani anni luce, eccetera eccetera) in mezzo a tanta roba già vista, come a dire, vi faccio vedere io come si fa. Così si butta in pratica in mezzo alle mode del fantasy odierno, recupera qualche stampo horror di sempre, e con un pizzico di intelligenza richiama alla mente di tutti una certa stranezza, che è un po quella della fortunata invenzione degli Addams. Tutto ciò mischiato da un senso di geniale e a tratti innovativo, ma anche, ahimè, di incompleto....
La commistione ironia,horror fantasy,sentimentale, di fatti, è praticamente perfetta e la mano cupa di Tim Burton permette al meccanismo di girare sempre molto bene, così come il nostro, ma in realtà sempre più suo, Depp, come sempre, ha delle espressioni fantastiche che gli permettono di essere grande, praticamente senza fare nulla.
Il film risulta abbastanza coinvolgente, anche perchè la storia non è priva di nodi da sciogliere...in pratica sto tizio nella fine del '700, la cui famiglia ha fatto una ricchezza con l'azienda ittica del posto, si fa una che gli lavora in casa, per poi ovviamente lasciarla quando si innamora di un'altra. Piccola grande sfiga del caso.
La tizia sedotta e abbandonata era una strega, che con modi tra il magico e il vagamente mafioso, gli ammazza la famiglia, la ragazza, lo trasforma in vampiro, lo chiude in una bara sottoterra e crea la sua ricchezza sulle spalle della sua famiglia.
Mai come in questo caso trovo appropriato il senso della frase il mostro è sempre dentro casa.
Arrivati a questo punto del film siamo appena ai titoli iniziali!
Con un salto nel tempo di un paio di secoli siamo nell'America del boom musicale e degli hippie di fine anni '60, dove ovviamente la strega è ancora viva e straricca e lui, in un modo o nell'altro viene riesumato. Da qui in poi, si snocciola tutta la trama, in cui partecipa ogni genere di situazione assurda in cui Depp e Burton sono bravissimi a ridicolizzare sia la realtà storica(da citare il cameo che il regista fa fare all'insegna del Mc Donald's) che quella inventata sia loro stessi.
Tra personaggi assurdi, streghe, fantasmi, vampiri e altro;tra sentimenti delusi,contrastati e abbandonati; tra questioni economiche e psicologiche, si srotola una trama piacevole e chiara, che ha però la pecca di un finale che lascia un po a desiderare, ma non perchè abbia qualcosa di chissà che negativo, ma solo perchè sinceramente, ci si aspettava a questo punto, qualcosa di più.
Da menzionare inevitabilmente la casa e l'arredamento in stile gotico davvero notevole,come tutto ciò che concerne l'aspetto visivo del film e l'autoironia con cui Alice Cooper si copre di ridicolezza(si scrive così l'ho cercato giuro) in questo film.
E' un vero peccato che da un po di tempo a questa parte si fa avanti la sensazione che ogni tanto questo regista inizi anche un po a imitare se stesso.
REGISTA : già detto
PROTAGONISTA : già detto (e già verificato che l'h sia al posto giusto!)
RAGAZZA DI TIM BURTON CHE C'E' IN OGNI SUO FILM E CHE OGNI VOLTA IN UN MODO O NELL'ALTRO SI FA JOHNNY DEPP : ovviamente presente!Miss comandante dell'ordine dell'impero britannico(giuro è vero) Helena Bonham(non troppo) Carter
GNOCCA DI TURNO : discorso a parte perchè la scelta non è facile.....c'è una vera lotta generazionale da dirimere...la giovane e piena di talento Chloe Moretz ha tanto tempo davanti per vincere questo ambito premio...per intenderci è la bambina killer di Kick ass!Poi c'è la ragazzina strana/moglie morta Bella Heatcote, che però non sembra ancora poter ambire del tutto al primato....quindi direi che la lotta è tra la ex bond girl nonchè vaccona di The Dreamers e ora strega di coccio Eva Green e la milf d'altri tempi ma sempre bella Michelle Pfeiffer.....direi che un po come premio alla carriera e un po perchè Catwoman era Catwoman (anche se la prossima sarà Anna Hathaway.....), l'eterna Michelle se lo merita!
VOTO : 3 stelline
Film tratto da una serie televisiva che purtroppo si prende un voto poco sopra la metà tra il bello e il brutto, ma solo per via del fatto che questo è un film dalle attese prima create poi deluse.
Ha tutto per essere una figata, ma gli manca qualcosa per esserlo. Ha il vantaggio di mettere insieme più generi e di farlo bene, ma lo svantaggio di cadere in qualche stereotipo di questi.
Burton ha la grande idea di mettere del sarcasmo e dello spirito su tutto ciò che ci circonda e non solo(società ingrata, alcolismo, problemi dell'essere, rapporti tra generazioni e modi di fare lontani anni luce, eccetera eccetera) in mezzo a tanta roba già vista, come a dire, vi faccio vedere io come si fa. Così si butta in pratica in mezzo alle mode del fantasy odierno, recupera qualche stampo horror di sempre, e con un pizzico di intelligenza richiama alla mente di tutti una certa stranezza, che è un po quella della fortunata invenzione degli Addams. Tutto ciò mischiato da un senso di geniale e a tratti innovativo, ma anche, ahimè, di incompleto....
La commistione ironia,horror fantasy,sentimentale, di fatti, è praticamente perfetta e la mano cupa di Tim Burton permette al meccanismo di girare sempre molto bene, così come il nostro, ma in realtà sempre più suo, Depp, come sempre, ha delle espressioni fantastiche che gli permettono di essere grande, praticamente senza fare nulla.
Il film risulta abbastanza coinvolgente, anche perchè la storia non è priva di nodi da sciogliere...in pratica sto tizio nella fine del '700, la cui famiglia ha fatto una ricchezza con l'azienda ittica del posto, si fa una che gli lavora in casa, per poi ovviamente lasciarla quando si innamora di un'altra. Piccola grande sfiga del caso.
La tizia sedotta e abbandonata era una strega, che con modi tra il magico e il vagamente mafioso, gli ammazza la famiglia, la ragazza, lo trasforma in vampiro, lo chiude in una bara sottoterra e crea la sua ricchezza sulle spalle della sua famiglia.
Mai come in questo caso trovo appropriato il senso della frase il mostro è sempre dentro casa.
Arrivati a questo punto del film siamo appena ai titoli iniziali!
Con un salto nel tempo di un paio di secoli siamo nell'America del boom musicale e degli hippie di fine anni '60, dove ovviamente la strega è ancora viva e straricca e lui, in un modo o nell'altro viene riesumato. Da qui in poi, si snocciola tutta la trama, in cui partecipa ogni genere di situazione assurda in cui Depp e Burton sono bravissimi a ridicolizzare sia la realtà storica(da citare il cameo che il regista fa fare all'insegna del Mc Donald's) che quella inventata sia loro stessi.
Tra personaggi assurdi, streghe, fantasmi, vampiri e altro;tra sentimenti delusi,contrastati e abbandonati; tra questioni economiche e psicologiche, si srotola una trama piacevole e chiara, che ha però la pecca di un finale che lascia un po a desiderare, ma non perchè abbia qualcosa di chissà che negativo, ma solo perchè sinceramente, ci si aspettava a questo punto, qualcosa di più.
Da menzionare inevitabilmente la casa e l'arredamento in stile gotico davvero notevole,come tutto ciò che concerne l'aspetto visivo del film e l'autoironia con cui Alice Cooper si copre di ridicolezza(si scrive così l'ho cercato giuro) in questo film.
E' un vero peccato che da un po di tempo a questa parte si fa avanti la sensazione che ogni tanto questo regista inizi anche un po a imitare se stesso.
mercoledì 16 maggio 2012
HUNGER GAMES
Premetto che devo fare un'appendice ai Vendicatori di cui il precedente post.....per chi non è un fan scatenato e un po minkia dei fumetti, si tratta forse di una semplice grande ammucchiata di gente a caso che fa cose a caso e quasi ci si chiede perchè non ci hanno messo anche Spiderman...ma per chi invece era un minkia come me e tanti altri, quello di THE AVENGERS rappresenta un momento storico importante....di fatti per noi non è solo un film che aspettiamo dai tempi delle grandi storie inventate per dare un senso a tutti i bum bam fatti con la bocca giocando con i pupetti, ma rappresenta , in una certa maniera, la nostra di VENDETTA.....i risultati al botteghino e l'incredibile popolarità che hanno acquisito i supereroi marvel negli ultimi anni grazie ai film(più o meno tutti insoddisfacenti per qualche motivo, ironman a parte), hanno finalmente permesso di riscattare noi poveri associali che da bimbi leggevamo storie da film mentre gli altri ci prendevano in giro!FUCK YEAHHHH!
Detto ciò passiamo agli hunger games...
REGISTA : Gary Ross, quello dell'amato-odiato Pleasantville che più o meno una domenica su due mandano dopo pranzo
PROTAGONISTA/GNOCCA DI TURNO : Jennifer Lawrence, già vista in qualche x-men , dal viso freddo e inespressivo
VOTO : 4 stelle
Ci piace ci piace ci piace.....film tratto da un romanzo di fantascienza, chiaramente ispirato a Battle Royale, altro gran fumetto pieno di ammazzamenti e promiscuità che consiglio alla grande...oppure scaricatevi il film sottotitolato perchè merita e soprattutto è molto più crudo di questo, dove alla fine si vede poco/niente sangue. Il genere è quello. Futuro post apocalittico, governo che comanda e controlla i vari sudditi da cui si preleva gente random per metterla in un'isola che metà delle telecamere bastava, che ovviamente si deve ammazzare altrimenti viene ammazzata dal BigBrother di turno, che ormai caro Orwell non sei più nessuno. Queste cose tra lo splatter crudele e il noir emozionale a mio avviso meritano, ma questo fa qualcosa di più del solito. Innanzitutto la preparazione alla battaglia del tutti contro tutti è costruita alla grande con più di un tempo del film dedicato all'avvento di questa,passando dai problemi sociali a quelli personali della protagonista, e ovviamente palesando il contrasto tra assurdo e realtà specialmente dal momento in cui la nostra lei entra a far parte di questo reality che è "Hunger Games". Il risultato è che l'ansia/attesa cresce perfettamente e al momento di scendere in battaglia sei più pronto tu di metà degli attori. La storia poi è ben presentata e quasi riesce a farti anche trovare una ragione accettabile, obiettivamente cosa non facile, del perchè mai un governo di 12 distretti dovrebbe far una sorta di reality show presentato da gente improbabile con capigliature imbarazzanti stile ladyGaga o giù di lui, in cui 2 teenagers all'anno per distretto vengono prelevati, depilati, lavati, intervistati allenati e vestiti per poi, una volta riempiti di armi, dirgli "Ok raga ora uccidetevi in mondovisione".
Ovviamente c'è del ghetto nei distretti,c'è della diversità, ci sono quelli che c'hanno i genitori morti in miniera e ci sono quelli fighi che per tutta la loro breve vita da bellimbusti "morituri te salutane" fanno la scuola per vincere gli hunger games.
E' chiaro sin da subito che sono spacciati, alla faccia dello spoiler.
La nostra protagonista invece è proprio una ghetto girl stracazzuta...bella ma cazzuta, orfana di padre con la madre psicolabile e la sorella un po sfigata. E' l'unica che sa cacciare e usare un arco alla Guglielmo Tell, mela compresa. Vive di stenti e baratta animali morti per spillette e vestiti di Terranova, ma ciò nonostante, a discapito del figlio del macellaio che le lancia il pane nel fango non si sa perchè, ha una certa stabilità anche sentimentale che dici boh dai non se la passa poi così male. Gran Spoiler/scommessa per il sequel : il ragazzo sarà protagonista dei prossimi hunger games.
Tornando a questa edizione sta di fatto che, lei per salvare la sorella, e, lui perchè è il figlio del macellaio che le lanciava il pane nel fango, vengono scelti per rappresentare il distretto sfigato e povero che statisticamente non ha nessuna speranza(la scelta di lui non è andata proprio così ma così ci piace pensarla!).
Ora obiettivamente potrei sottrarre altro tempo al mio esame descrivendovi i notevoli paesaggi e i notevoli vestiti di Capitol city, potrei citare un Lenny Kravitz stilista vagamente gay con le sopracciglia dorate che presenta in tv i nostri due ragazzi con le fiamme stile Ramstein o come l'ammmore vero venga sconfitto in favore del meglio che penso alla vita mea tanto di uomini me ne trovo quanti me ne pare.
E' ovvio che non lo farò con la scusa che il film ve lo consiglio quindi, anche per queste cose, andatevelo a vedere!
Detto ciò passiamo agli hunger games...
REGISTA : Gary Ross, quello dell'amato-odiato Pleasantville che più o meno una domenica su due mandano dopo pranzo
PROTAGONISTA/GNOCCA DI TURNO : Jennifer Lawrence, già vista in qualche x-men , dal viso freddo e inespressivo
VOTO : 4 stelle
Ci piace ci piace ci piace.....film tratto da un romanzo di fantascienza, chiaramente ispirato a Battle Royale, altro gran fumetto pieno di ammazzamenti e promiscuità che consiglio alla grande...oppure scaricatevi il film sottotitolato perchè merita e soprattutto è molto più crudo di questo, dove alla fine si vede poco/niente sangue. Il genere è quello. Futuro post apocalittico, governo che comanda e controlla i vari sudditi da cui si preleva gente random per metterla in un'isola che metà delle telecamere bastava, che ovviamente si deve ammazzare altrimenti viene ammazzata dal BigBrother di turno, che ormai caro Orwell non sei più nessuno. Queste cose tra lo splatter crudele e il noir emozionale a mio avviso meritano, ma questo fa qualcosa di più del solito. Innanzitutto la preparazione alla battaglia del tutti contro tutti è costruita alla grande con più di un tempo del film dedicato all'avvento di questa,passando dai problemi sociali a quelli personali della protagonista, e ovviamente palesando il contrasto tra assurdo e realtà specialmente dal momento in cui la nostra lei entra a far parte di questo reality che è "Hunger Games". Il risultato è che l'ansia/attesa cresce perfettamente e al momento di scendere in battaglia sei più pronto tu di metà degli attori. La storia poi è ben presentata e quasi riesce a farti anche trovare una ragione accettabile, obiettivamente cosa non facile, del perchè mai un governo di 12 distretti dovrebbe far una sorta di reality show presentato da gente improbabile con capigliature imbarazzanti stile ladyGaga o giù di lui, in cui 2 teenagers all'anno per distretto vengono prelevati, depilati, lavati, intervistati allenati e vestiti per poi, una volta riempiti di armi, dirgli "Ok raga ora uccidetevi in mondovisione".
Ovviamente c'è del ghetto nei distretti,c'è della diversità, ci sono quelli che c'hanno i genitori morti in miniera e ci sono quelli fighi che per tutta la loro breve vita da bellimbusti "morituri te salutane" fanno la scuola per vincere gli hunger games.
E' chiaro sin da subito che sono spacciati, alla faccia dello spoiler.
La nostra protagonista invece è proprio una ghetto girl stracazzuta...bella ma cazzuta, orfana di padre con la madre psicolabile e la sorella un po sfigata. E' l'unica che sa cacciare e usare un arco alla Guglielmo Tell, mela compresa. Vive di stenti e baratta animali morti per spillette e vestiti di Terranova, ma ciò nonostante, a discapito del figlio del macellaio che le lancia il pane nel fango non si sa perchè, ha una certa stabilità anche sentimentale che dici boh dai non se la passa poi così male. Gran Spoiler/scommessa per il sequel : il ragazzo sarà protagonista dei prossimi hunger games.
Tornando a questa edizione sta di fatto che, lei per salvare la sorella, e, lui perchè è il figlio del macellaio che le lanciava il pane nel fango, vengono scelti per rappresentare il distretto sfigato e povero che statisticamente non ha nessuna speranza(la scelta di lui non è andata proprio così ma così ci piace pensarla!).
Ora obiettivamente potrei sottrarre altro tempo al mio esame descrivendovi i notevoli paesaggi e i notevoli vestiti di Capitol city, potrei citare un Lenny Kravitz stilista vagamente gay con le sopracciglia dorate che presenta in tv i nostri due ragazzi con le fiamme stile Ramstein o come l'ammmore vero venga sconfitto in favore del meglio che penso alla vita mea tanto di uomini me ne trovo quanti me ne pare.
E' ovvio che non lo farò con la scusa che il film ve lo consiglio quindi, anche per queste cose, andatevelo a vedere!
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domenica 13 maggio 2012
The Avengers
REGISTA: Joss Whedon
PROTAGONISTA: gli avengers
GNOCCA DI TURNO: .....chettelodicoafà
VOTO: ormai è risaputo che non amo i film spacconi retorici americani con i supereroi........ma per questo voto 4+ stelline su 5!!!!! Per me è un capolavoro del film d'azione. Cazzo finalmente qualcuno che non usa effetti speciali a caso, ma li usa saggiamente e sa mettere di fila una storia e due battute decenti di fila! Nel suo genere è al top.
Sono addirittura riuscito ad apprezzare il personaggio che più odio al mondo: il misto di muscoli, retorica e banalità Mr. Capitan America!
Prima volta al cinema a Siena nel mitico Cinema Metropolitan, soprannominato "il bunker". Si trova tre piani sotto terra, senza finestre nè prese d'aria. Un passo dentro il cinema e ti viene voglia di strapparti il naso: l'ambiente è pervaso da un odore misto tra pop-corn scaduto e vomito di bambino.......sentitosi male dopo aver mangiato il pop corn scaduto.
Entri dentro una sala con delle luci rotonde tipo oblò che pare de stà dentro na nave, con tutte sedie e pareti tappezzate di velluto color rosso carminio che pare de stà in un night club, con uno schermo che pare de stà nel salone de casa mia per quanto è piccolo.
E poi il mio nuovo nemico: il 3D! Che cazzo di presa per i fondelli che è il 3D!! E la presa pel culo maggiore è che ogni volta ti paghi un paio di euri in piu per gli occhiali! Ora ogni cinema in cui vai ti danno un nuovo paio di occhiali che ti COMPRI!!! WOW cazzo te li puoi anche portare a casa! Grazie o signore che hai inventato il 3D! Merda c'ho così tanti occhiali 3D in camera che sto seriamente ponderando de smerciarli per le spiagge st'estate!
Ma torniamo al film. Grande, figo, anzi ganzo come si dice qua. Ottima regia, grandi effetti speciali, ottimi dialoghi, battute divertenti e tanta gnocca! Che vuoi di più da un film d'aziò americano? Faccio già una previsione: nel 2014 potremo sicuramente andare al cinema a vedere "The Avengers 8", vedremo sequel a palate (saranno palate d'oro o demmerda?).
Premetto che non sapevo un'emerita mazza sui personaggi del film che pare siano di qualche fumetto americano.....cioè ad inizio film non avrei manco notato nulla di strano mi fossi trovato davanti tipo le Tartarughe Ninja che escono dalle fogne, l'uomo Tigre che vende assaggi di formaggini fuori dai supermercati (brutta questa...), o Ranma con la patata......
Difatti c'ho messo mezzora per capire chi cazzo fosse Bruce Banner e perchè tutti fossero così spaventati sulla possibilità di farlo incazzare.....senza parlare di Robin Hood che manco so perchè fosse là tra loro....
Robert DJ-Iron Man è veramente bullo, fa ridere e sembra di vedere paro paro Sherlock Holmes.....lo adoro!
Poi non farò facile ironia, perchè l'hanno già fatto tutti, su quale sia il potere di Scarlet Johanson visto che non si capisce.....cosce soffocanti? calcio nelle balle? Ok, si, ho fatto facile ironia....
Facile ironia sarebbe anche parlare degli alieni "a elettricità" del film: je stacchi la spina e si spengono.....e ovviamente na volta distrutta la Base Madre cadono tutti a pezzi.
Comunque il mio personaggio di gran lunga preferito è e sarà sempre Hulk, che s'incazza e sbrega tutto ed è indistruttibile. Tornando a casa in motorino mi sentivo invincibile, avevo quasi la consapevolezza che pur schiantandomi contro qualcosa non mi sarei fatto niente........starò diventando anche io un Hulk???
FOTO RECENSIONE:
No.....sto diventando un CRETINO......
PROTAGONISTA: gli avengers
GNOCCA DI TURNO: .....chettelodicoafà
VOTO: ormai è risaputo che non amo i film spacconi retorici americani con i supereroi........ma per questo voto 4+ stelline su 5!!!!! Per me è un capolavoro del film d'azione. Cazzo finalmente qualcuno che non usa effetti speciali a caso, ma li usa saggiamente e sa mettere di fila una storia e due battute decenti di fila! Nel suo genere è al top.
Sono addirittura riuscito ad apprezzare il personaggio che più odio al mondo: il misto di muscoli, retorica e banalità Mr. Capitan America!
Prima volta al cinema a Siena nel mitico Cinema Metropolitan, soprannominato "il bunker". Si trova tre piani sotto terra, senza finestre nè prese d'aria. Un passo dentro il cinema e ti viene voglia di strapparti il naso: l'ambiente è pervaso da un odore misto tra pop-corn scaduto e vomito di bambino.......sentitosi male dopo aver mangiato il pop corn scaduto.
Entri dentro una sala con delle luci rotonde tipo oblò che pare de stà dentro na nave, con tutte sedie e pareti tappezzate di velluto color rosso carminio che pare de stà in un night club, con uno schermo che pare de stà nel salone de casa mia per quanto è piccolo.
E poi il mio nuovo nemico: il 3D! Che cazzo di presa per i fondelli che è il 3D!! E la presa pel culo maggiore è che ogni volta ti paghi un paio di euri in piu per gli occhiali! Ora ogni cinema in cui vai ti danno un nuovo paio di occhiali che ti COMPRI!!! WOW cazzo te li puoi anche portare a casa! Grazie o signore che hai inventato il 3D! Merda c'ho così tanti occhiali 3D in camera che sto seriamente ponderando de smerciarli per le spiagge st'estate!
Ma torniamo al film. Grande, figo, anzi ganzo come si dice qua. Ottima regia, grandi effetti speciali, ottimi dialoghi, battute divertenti e tanta gnocca! Che vuoi di più da un film d'aziò americano? Faccio già una previsione: nel 2014 potremo sicuramente andare al cinema a vedere "The Avengers 8", vedremo sequel a palate (saranno palate d'oro o demmerda?).
Premetto che non sapevo un'emerita mazza sui personaggi del film che pare siano di qualche fumetto americano.....cioè ad inizio film non avrei manco notato nulla di strano mi fossi trovato davanti tipo le Tartarughe Ninja che escono dalle fogne, l'uomo Tigre che vende assaggi di formaggini fuori dai supermercati (brutta questa...), o Ranma con la patata......
Difatti c'ho messo mezzora per capire chi cazzo fosse Bruce Banner e perchè tutti fossero così spaventati sulla possibilità di farlo incazzare.....senza parlare di Robin Hood che manco so perchè fosse là tra loro....
Robert DJ-Iron Man è veramente bullo, fa ridere e sembra di vedere paro paro Sherlock Holmes.....lo adoro!
Poi non farò facile ironia, perchè l'hanno già fatto tutti, su quale sia il potere di Scarlet Johanson visto che non si capisce.....cosce soffocanti? calcio nelle balle? Ok, si, ho fatto facile ironia....
Facile ironia sarebbe anche parlare degli alieni "a elettricità" del film: je stacchi la spina e si spengono.....e ovviamente na volta distrutta la Base Madre cadono tutti a pezzi.
Comunque il mio personaggio di gran lunga preferito è e sarà sempre Hulk, che s'incazza e sbrega tutto ed è indistruttibile. Tornando a casa in motorino mi sentivo invincibile, avevo quasi la consapevolezza che pur schiantandomi contro qualcosa non mi sarei fatto niente........starò diventando anche io un Hulk???
FOTO RECENSIONE:
No.....sto diventando un CRETINO......
lunedì 30 aprile 2012
MINESTRAUX(francesismo)
Tra film e film , mesi e mesi , di tutto un po e un po di tutto, ecco a voi un excursus tra un po di roba, così che poi chi dice che Piddu fa la recensioni dei singoli film mentre io la faccio più facile, può dire di aver ragione!
Non so se è merito del fatto che ora che ho gli occhiali ci vedo meglio o se ho concatenato una serie di scelte sbagliate in sala, sta di fatto che l'unica vera, notevole e reale eccezione a una generale mediocrità, sembra darla solo HUGO CABRET di Martin Scorsese.
Film fantastico in entrambi i due sensi, che tra favola e poesia ci racconta un po la storia del cinema e dell'emozioni che questo sa dare. Ambientato nella Parigi degli anni '30, racconta in realtà la storia di Georges Melies, secondo padre del cinema dopo i fratelli Lumiere, ma lo fa all'interno di un contesto e di una storia che rende questo film semplicemente meraviglioso, nonostante rientri nella categoria "per famiglie", genere ben lontano rispetto a ciò che a reso gigante il nostro regista italoamericano. La sensazione che si ha guardando questo film, e soprattutto guardando gli spezzoni di vecchi film che si vedono, è che davvero il cinema a volte è in grado di regalare qualcosa di magico e di speciale...questa pellicola nominata all'oscar è un capolavoro imperdibile a mio avviso.
Detto ciò veniamo invece a quella massa di film a mio avviso deludenti e mediocri, che noi italiani siamo così bravi a fare, tanto che anche uno del calibro di Woody Allen, che sottolineo io adoro, ha pensato bene di omaggiare facendo anch'egli un brutto film sui generis , ovviamente girato in Italia.
Partendo da POSTI IN PIEDI IN PARADISO, che dici, figata, torna Verdone in regia, c'è anche Favino che gli americans ogni tanto infilano in qualche loro film, poi vai su mymovies e ti ci trovi pure tre stelline...insomma un sacco di aspettativa. Dopo il film ti ricordi tre cose : la scena in farmacia con Lillo di Lillo&Greg, il tentativo di furto nella casa sbaglaita, Micaela Ramazzotti. Punto.
Ma l'apoteosi dell'insoddisfazione arriva ovviamente con TO ROME WITH LOVE, film in cui Woody sembra dire, io mi scrivo i testi per me che sono sempre geniali e per la mia scena che è evidentemente l'unica importante, per tutto il resto pensateci voi da soli o chiedete ai Vanzina, massimi esponenti dell'italianità che voglio rappresentare. Eh già...perchè quello che va in scena non è altro che un film a storie che nemmeno si incastrano, tipicamente italiano, visto però con l'occhio dell'americano..quindi con un sacco di stereotipi di un'Italia che probabilmente non esiste più o non è mai esistita, ma solo iperbolicamente rappresentata...ma vai un po a spiegarglielo a questi dell'oltreoceano!
D'altronde è un po come con il Jersey Shore, dove degli idioti si spacciano per italiani, perchè tipo il loro trisavolo ha passato i suoi primi 4 anni in Italia prima di sbarcare in America, più di un secolo fa...non basta che sai dire "ciao, come stai bella" per non essere un semplice americano idiota.....is not our fault!
Detto ciò , per quanto sia bella Roma, sinceramente non basta ...un po come se mettessi la dea Angelina Jolie con un, non so, Johnny Deep, in quel di Venezia, e poi fai un film senza se ne ma, ma che poi quando esci dalla sala senti dire :"tutto sommato non è male...quant'è bella Venezia!!"....ti pare?
Disastroso mix di attori sottopagati o non pagati italiani con star di hollywood che per non far sentire troppo il gap fanno parti inutili o assurde, tipo il vecchio Baldwin che non si è ancora capito perchè e in che ruolo abbia recitato in questo film. A nulla serve mettere Benigni e la sua mimica, se la storia di fondo è tendente all'essere pessima e mal'elaborata, oltre al fatto che sta cosa della satira contro il demerito di un successo senza merito, per quanto giustissima, ha, detto fra di noi, un po rotto le palle. Apoteosi dell'apoteosi della delusione e dello stereotipo del filmetto mediocre di stampo vanziniano la scena in cui Scamarcio dopo un mezzo furto ridicolo si ritrova a letto con la Mastronardi....inaccettabile da uno come Allen, che da come si evince dai suoi dialoghi e dall'ultimo Midnight in Paris, credo sia nel pieno del panico tra nevrosi, assenza di sesso e paura della morte.
Quasi nell'anonimato e forse a ragione, è invece passato un film, THE DOUBLE, con attore protagonista il mai abbastanza vecchio ma vecchio da un sacco Richard Gere, che a mio avviso, da amante dei film di spionaggio, si muove su un'ottima idea di fondo...peccato solo che ci si muova male, davvero tanto male. Una menzione la merita sempre e comunque invece Martin Sheen, per aver messo al mondo quei due fantastici idioti dei suoi figli, tra cui il re Charlie.
Ora ovviamente non è che uno si aspetta che Michael Brandt, regista di Fast&furious o di Wanted(si quella cagata con la Jolie....cominciano a essere tantine ste cagate è Angelina, che dici?)ti tiri fuori un film alla Hitchcock , o tipo la serie Bourne o i libri di Ian Fleming , ma da questi a riuscire a fare una spy-story dove sveli tutto o quasi, praticamente da subito, senza dare alcun colpo di scena, ce ne passa eh...voglio dire... non è proprio una grande idea se fai questo genere, lo capisci?bah....non so per quale motivo ma l'impressione è che questo film, oltre che per dare qualche soldo al buon vecchio Richard, sia fatto un po a cazzo, come per dire...mi raccomando ragazzi facciamo combaciare tutti i punti, tutto deve tornare, evitiamo di complicare troppo la trama, sai che poi la gente si chiede "ma poi questo perchè?""quello non è spiegato""questo cosa voleva dire"...ho una grande idea per evitare cose assurde o irrisolte...eh già...di fatti dopo una prima mezz'ora figa, l'unica cosa che succede di davvero importante, sono i titoli di coda!
Non so se è merito del fatto che ora che ho gli occhiali ci vedo meglio o se ho concatenato una serie di scelte sbagliate in sala, sta di fatto che l'unica vera, notevole e reale eccezione a una generale mediocrità, sembra darla solo HUGO CABRET di Martin Scorsese.
Film fantastico in entrambi i due sensi, che tra favola e poesia ci racconta un po la storia del cinema e dell'emozioni che questo sa dare. Ambientato nella Parigi degli anni '30, racconta in realtà la storia di Georges Melies, secondo padre del cinema dopo i fratelli Lumiere, ma lo fa all'interno di un contesto e di una storia che rende questo film semplicemente meraviglioso, nonostante rientri nella categoria "per famiglie", genere ben lontano rispetto a ciò che a reso gigante il nostro regista italoamericano. La sensazione che si ha guardando questo film, e soprattutto guardando gli spezzoni di vecchi film che si vedono, è che davvero il cinema a volte è in grado di regalare qualcosa di magico e di speciale...questa pellicola nominata all'oscar è un capolavoro imperdibile a mio avviso.
Detto ciò veniamo invece a quella massa di film a mio avviso deludenti e mediocri, che noi italiani siamo così bravi a fare, tanto che anche uno del calibro di Woody Allen, che sottolineo io adoro, ha pensato bene di omaggiare facendo anch'egli un brutto film sui generis , ovviamente girato in Italia.
Partendo da POSTI IN PIEDI IN PARADISO, che dici, figata, torna Verdone in regia, c'è anche Favino che gli americans ogni tanto infilano in qualche loro film, poi vai su mymovies e ti ci trovi pure tre stelline...insomma un sacco di aspettativa. Dopo il film ti ricordi tre cose : la scena in farmacia con Lillo di Lillo&Greg, il tentativo di furto nella casa sbaglaita, Micaela Ramazzotti. Punto.
Ma l'apoteosi dell'insoddisfazione arriva ovviamente con TO ROME WITH LOVE, film in cui Woody sembra dire, io mi scrivo i testi per me che sono sempre geniali e per la mia scena che è evidentemente l'unica importante, per tutto il resto pensateci voi da soli o chiedete ai Vanzina, massimi esponenti dell'italianità che voglio rappresentare. Eh già...perchè quello che va in scena non è altro che un film a storie che nemmeno si incastrano, tipicamente italiano, visto però con l'occhio dell'americano..quindi con un sacco di stereotipi di un'Italia che probabilmente non esiste più o non è mai esistita, ma solo iperbolicamente rappresentata...ma vai un po a spiegarglielo a questi dell'oltreoceano!
D'altronde è un po come con il Jersey Shore, dove degli idioti si spacciano per italiani, perchè tipo il loro trisavolo ha passato i suoi primi 4 anni in Italia prima di sbarcare in America, più di un secolo fa...non basta che sai dire "ciao, come stai bella" per non essere un semplice americano idiota.....is not our fault!
Detto ciò , per quanto sia bella Roma, sinceramente non basta ...un po come se mettessi la dea Angelina Jolie con un, non so, Johnny Deep, in quel di Venezia, e poi fai un film senza se ne ma, ma che poi quando esci dalla sala senti dire :"tutto sommato non è male...quant'è bella Venezia!!"....ti pare?
Disastroso mix di attori sottopagati o non pagati italiani con star di hollywood che per non far sentire troppo il gap fanno parti inutili o assurde, tipo il vecchio Baldwin che non si è ancora capito perchè e in che ruolo abbia recitato in questo film. A nulla serve mettere Benigni e la sua mimica, se la storia di fondo è tendente all'essere pessima e mal'elaborata, oltre al fatto che sta cosa della satira contro il demerito di un successo senza merito, per quanto giustissima, ha, detto fra di noi, un po rotto le palle. Apoteosi dell'apoteosi della delusione e dello stereotipo del filmetto mediocre di stampo vanziniano la scena in cui Scamarcio dopo un mezzo furto ridicolo si ritrova a letto con la Mastronardi....inaccettabile da uno come Allen, che da come si evince dai suoi dialoghi e dall'ultimo Midnight in Paris, credo sia nel pieno del panico tra nevrosi, assenza di sesso e paura della morte.
Quasi nell'anonimato e forse a ragione, è invece passato un film, THE DOUBLE, con attore protagonista il mai abbastanza vecchio ma vecchio da un sacco Richard Gere, che a mio avviso, da amante dei film di spionaggio, si muove su un'ottima idea di fondo...peccato solo che ci si muova male, davvero tanto male. Una menzione la merita sempre e comunque invece Martin Sheen, per aver messo al mondo quei due fantastici idioti dei suoi figli, tra cui il re Charlie.
Ora ovviamente non è che uno si aspetta che Michael Brandt, regista di Fast&furious o di Wanted(si quella cagata con la Jolie....cominciano a essere tantine ste cagate è Angelina, che dici?)ti tiri fuori un film alla Hitchcock , o tipo la serie Bourne o i libri di Ian Fleming , ma da questi a riuscire a fare una spy-story dove sveli tutto o quasi, praticamente da subito, senza dare alcun colpo di scena, ce ne passa eh...voglio dire... non è proprio una grande idea se fai questo genere, lo capisci?bah....non so per quale motivo ma l'impressione è che questo film, oltre che per dare qualche soldo al buon vecchio Richard, sia fatto un po a cazzo, come per dire...mi raccomando ragazzi facciamo combaciare tutti i punti, tutto deve tornare, evitiamo di complicare troppo la trama, sai che poi la gente si chiede "ma poi questo perchè?""quello non è spiegato""questo cosa voleva dire"...ho una grande idea per evitare cose assurde o irrisolte...eh già...di fatti dopo una prima mezz'ora figa, l'unica cosa che succede di davvero importante, sono i titoli di coda!
Da vedere in una noiosa serata estiva in streaming!
mercoledì 25 aprile 2012
BATTLESHIP
REGISTA: Peter Berg, "Pinco Pallo" per gli amici, vista la sua rinomata notorietà.
PROTAGONISTA: Taylor Kitcshch, un ragazzo che probabilmente da qui a dieci anni troveremo su tutti i blockbuster americani più famosi, grazie al fatto che possiede la dote piu importante che serve per recitare nei film di cassetta americani: la monoespressività.
GNOCCA DI TURNO: Brooklyn (cazzo c'hai il nome d'un quartiere! E' come se chiamassi mia figlia Posatora, o Candia.....) Decker, moglie del tennista Roddick, veramente gnocca, voto 9. Batte anche nettamente la concorrenza di Rihanna, che comunque per me è un cagnolo, soprattutto con il piercing sul capezzolo....che schifo....
SCENEGGIATORE: non so chi sia ma posso dirvi cosa so di certo sullo sceneggiatore di questo film: 1- Non ha mai vinto il premio Nobel per la letteratura. 2- Ha il senso dell'umorismo di un nord-coreano sordomuto. 3- Probabilmente E' un nord-coreano sordomuto.
COLONNA SONORA: era tanto che non sentivo in un film canzoni messe li totalmente a caso. Si passa dalla canzoncina famosa della Pantera Rosa, agli ACDC, ai Creedence....... credo di aver visto il regista sventolare contento un cd del Festivalbar 1998, compilation rossa. Solo dopo aver ascoltato Festivalbar saresti capace di mischiare perfettamente brani a caso che non c'azzeccano l'un l'altro.
VOTO: 1 stellina, ovviamente. Ci tengo a precisare che ho visto il film in streaming, un film come questo non lo vedrei al cinema manco fosse gratis.
Per iniziare cito la frase migliore del film; siamo alla fine del film, il protagonista è proclamato con giubilo "eroe del mondo" per aver salvato praticamente da solo il mondo dall'attacco alieno. Il nostro eroe deve andare dal padre della sua fidanzata per chiedergli la mano della figlia, ma il padre dice "NO!".....lui ci rimane un po' di merda poi si riprende e dice: "Dai, cazzo, come no, ho appena salvato il mondo!"......non ha tutti i torti in effetti...
Questo film è la classica americanata dove sai già cosa diranno i personaggi un minuto prima che lo dicano.
La storia è semplice, è quella di Independence Day. Arrivano alieni cattivi, vengono scacciati dagli americani e vissero tutti felici e contenti.
Tutto il film è una battaglia navale dove alla fine quattro sfigati americani strapazzano navi aliene giganti e super corazzate.
Gli alieni sono semplicemente fantastici: una razza superiore e tecnologica che come armi spara delle trottoline e delle supposte esplosive, ma la cosa più fantastica è che nella loro società iper-sviluppata ancora non son riusciti ad inventare......i rasoi......cazzo c'hanno tutti dei pizzetti orripilanti! Ah e poi ovviamente razza super sviluppata ma con un minuscolo puntino debole: soffrono la luce......cioè io dico.....vai a colonizzare nuovi pianeti, sei a due passi dal sole........e soffri la luce, bah! In Independence Day gli alieni super forti e militarizzati schioppavano in cinque minuti dopo che colpivi la base madre; nella Guerra dei Mondi anche meglio, gli alieni muoiono perchè si prendono un virus; in Mars Attack gli alieni muoiono se ascoltano la musica......non mi stupirebbe veder film in futuro con alieni super tecnologici che vengono a colonizzarci e tipo sono allergici all'ossigeno, o che vengono a colonizzarci, ma tipo si so scordati le armi a casa e quindi gli americani con un paio di bombette li prendono a calci, YEA!
Oppure anche alieni che hanno difficoltà a digerire, come me, il cibo cinese.......
FOTO RECENSIONE:
PROTAGONISTA: Taylor Kitcshch, un ragazzo che probabilmente da qui a dieci anni troveremo su tutti i blockbuster americani più famosi, grazie al fatto che possiede la dote piu importante che serve per recitare nei film di cassetta americani: la monoespressività.
GNOCCA DI TURNO: Brooklyn (cazzo c'hai il nome d'un quartiere! E' come se chiamassi mia figlia Posatora, o Candia.....) Decker, moglie del tennista Roddick, veramente gnocca, voto 9. Batte anche nettamente la concorrenza di Rihanna, che comunque per me è un cagnolo, soprattutto con il piercing sul capezzolo....che schifo....
SCENEGGIATORE: non so chi sia ma posso dirvi cosa so di certo sullo sceneggiatore di questo film: 1- Non ha mai vinto il premio Nobel per la letteratura. 2- Ha il senso dell'umorismo di un nord-coreano sordomuto. 3- Probabilmente E' un nord-coreano sordomuto.
COLONNA SONORA: era tanto che non sentivo in un film canzoni messe li totalmente a caso. Si passa dalla canzoncina famosa della Pantera Rosa, agli ACDC, ai Creedence....... credo di aver visto il regista sventolare contento un cd del Festivalbar 1998, compilation rossa. Solo dopo aver ascoltato Festivalbar saresti capace di mischiare perfettamente brani a caso che non c'azzeccano l'un l'altro.
VOTO: 1 stellina, ovviamente. Ci tengo a precisare che ho visto il film in streaming, un film come questo non lo vedrei al cinema manco fosse gratis.
Per iniziare cito la frase migliore del film; siamo alla fine del film, il protagonista è proclamato con giubilo "eroe del mondo" per aver salvato praticamente da solo il mondo dall'attacco alieno. Il nostro eroe deve andare dal padre della sua fidanzata per chiedergli la mano della figlia, ma il padre dice "NO!".....lui ci rimane un po' di merda poi si riprende e dice: "Dai, cazzo, come no, ho appena salvato il mondo!"......non ha tutti i torti in effetti...
Questo film è la classica americanata dove sai già cosa diranno i personaggi un minuto prima che lo dicano.
La storia è semplice, è quella di Independence Day. Arrivano alieni cattivi, vengono scacciati dagli americani e vissero tutti felici e contenti.
Tutto il film è una battaglia navale dove alla fine quattro sfigati americani strapazzano navi aliene giganti e super corazzate.
Gli alieni sono semplicemente fantastici: una razza superiore e tecnologica che come armi spara delle trottoline e delle supposte esplosive, ma la cosa più fantastica è che nella loro società iper-sviluppata ancora non son riusciti ad inventare......i rasoi......cazzo c'hanno tutti dei pizzetti orripilanti! Ah e poi ovviamente razza super sviluppata ma con un minuscolo puntino debole: soffrono la luce......cioè io dico.....vai a colonizzare nuovi pianeti, sei a due passi dal sole........e soffri la luce, bah! In Independence Day gli alieni super forti e militarizzati schioppavano in cinque minuti dopo che colpivi la base madre; nella Guerra dei Mondi anche meglio, gli alieni muoiono perchè si prendono un virus; in Mars Attack gli alieni muoiono se ascoltano la musica......non mi stupirebbe veder film in futuro con alieni super tecnologici che vengono a colonizzarci e tipo sono allergici all'ossigeno, o che vengono a colonizzarci, ma tipo si so scordati le armi a casa e quindi gli americani con un paio di bombette li prendono a calci, YEA!
Oppure anche alieni che hanno difficoltà a digerire, come me, il cibo cinese.......
FOTO RECENSIONE:
lunedì 27 febbraio 2012
COM'E' BELLO FAR L'AMORE - IN TIME
In quella che è la settimana degli Oscar, la cui cerimonia è in corso mentre io scrivo, ci soffermiamo su questi due film in attesa di riuscire finalmente a vedere Hugo Cabret, vera e propria rivelazione di quest'anno...o per lo meno così dicono...
COM'E' BELLO FAR L'AMORE
Film di Fausto Brizzi che di per sè non meriterebbe molto spazio, sia per la mia difficoltà genetica di fronte al farmi piacere film italiani, sia perchè il buon Brizzi è quello di film come "Ex" o "Maschi contro femmine".........e vabbè...comunque in realtà il vero motivo per cui si sceglie di vederlo è Fabio De Luigi, senza se e senza ma, e devo dire che le attese non vengono certo deluse...anche perchè obiettivamente non è che siano proprio alte. Filmetto divertente che ci onora della presenza del mago Forrest, Claudia Gerini e una buona sfilata di pornostars più o meno famose. Il film ruota intorno a una crisi sessuale tra marito e moglie ultraquarantenni che si affidano, volenti e no, ai consigli di un amico di lei pornoattore....già questo basterebbe ma purtroppo pensano bene di aggiungere anche una tremenda love story tormentata adolescenziale tra due liceali che per incapacità di essere normali ragazzi con i sentimenti o comunque in grado di esternarli decentemente pensano bene di essere scopamici....ora passi il fatto che è il ragazzo quello innamorato e non la ragazza (a contrario di quanto uno potrebbe immaginare) e passi anche il celebrare pubblicamente con un film il fatto che il livello di promiscuità giovanile si è ulteriormente abbassato, ma l'immagine di lei che si ferma sulla soglia di casa , torna indietro, si affaccia al finestrino della macchina di lui e gli dice : "diventiamo scopamici?" potrei davvero non accettarla!
Per il resto film divertente, che a tratti sembra voler fare anche da tutorial per i più inesperti su certi argomenti, come se google non esistesse o Fausto Brizzi fosse il dio del sesso...comunque sicuramente film dove De Luigi fa da padrone(fantastico lo spezzone in farmacia con Lillo di Lillo&Greg), la Gerini risulta essere una buona spalla(e anche altro visto il suo concedersi più volte in deshabillè...benvenuta Claudia nel bellissimo mondo delle Milf), e dove l'attore pornoattore risulta essere meno fastidioso rispetto a quanto sembrava. Da segnalare la tipa delle pulizie a cui spetta il "surreale" ruolo della spagnola invasata di sesso...... ben recitato da Virginia Raffaele, comica nata grazie alla Gialappa's.
GNOCCA DI TURNO : Giorgia Wurth, che oltre a fare la ragazzina scopamica del ragazzino nonostante abbia più di 30 anni, ci piace ricordare per il ruolo di , udite udite, Ilona Staller nel film "Moana"....non è da escludere che a questo punto si stia professionalizzando per specifici settori...VOTO : 1 STELLINA
IN TIME
Tanta e tutt'altra roba il film di un personaggione della fantascienza contemporanea come Andrew Niccol, che lo scrive e lo dirige, partendo da un'idea di fondo che, a mio avviso, è a dir poco geniale e originale. Dopo aver già regalato al cinema film come "Gattaca", fantascienza in stile biopunk come per "In time" che se non conoscete o non avete mai visto vi consiglio davvero di farlo..anche perchè dai, ma che figata è Gattaca!?, e film come "Lord of war" che è, credo, una pietra miliare del cinema, ci costringe quasi a venir a vedere questo film mettendoci delle esche notevoli a cui, tipo io, sono caduto subito....Olivia Wilde è la più grossa di tutte.....beh ora spoilerizzo un po perchè è giusto che sappiate che la sua presenza dura meno di 20 minuti...ma è pur sempre Olivia, in versione giovane Milf(benvenuta anche tu Olivia in questo fantastico mondo!), con la voce di Lana Lang di Smallville.....bella mossa Andrew!
Poi c'è Amanda Seyfried, coprotagonista, che alla faccia della mia ex moglie Olivia, che ancora mi chiama per avere i soldi del mantenimento, eleggo a GNOCCA DI TURNO, anche se in realtà, per la prima volta che ci si ricordi dalla nascita del blog, la sua è, attenzione attenzione, la seconda incoronazione!
....infatti se dio vuole si è levata di dosso quel filmaccio di "Cappuccetto rosso sangue" dalla sezione "ultimo film",a cui credo abbia rischiato di aggiungere "d'ora in poi"!
Va detto però che "In time" fa felici anche le ragazzette, perchè porta alla ribalta il disneyano Justin Timberlake dopo Alphadog e The social Network, regala uno spezzone anche meno lungo, forse, di quello di Olivia WIlde al figaccione della serie tv White Collar, mentre un ruolo importante lo gioca quell'attorone che è Cillian Murphy, che se vi vedete la sua filmografia c'è da inchinarsi.
Il film ruota intorno a un concetto chiave...il tempo..una volta arrivati a 25 anni il tuo aspetto fisico si ferma e non cambierà più, però si attiva un countdown che ti segnala quanto ti resta da vivere, ovvero finchè lo stesso non si azzera....in un mondo in cui i secondi di ognuno sono davvero contati e in cui ogni persona ha un orologio biologico sull'avambraccio che corre alla rovescia, inizi davvero a chiederti cosa faresti per risparmiare tempo e per evitare di disperderlo, cosa faresti se sapessi di avere solo tot ore di vita...un mondo dove chi è povero di ore non ha speranze ed è costretto al sacrificio, mentre chi ne è ricco non ha idea di cosa sia la vita vera, e se non bastasse, il tempo è anche la valuta corrente, quindi ogni cosa, ogni singola cosa, costa, in definitiva, attimi della tua vita... dall'autobus alla telefonata, dal mignottone di turno alla bella macchina,il caffè, la birra e sopratutto..il gioco d'azzardo!E' inevitabile che ogni categoria sociale sia riversata anche in questo mondo...a partire dai criminali fino ai magnati, ed è così che è normale che chi ne ha bisogno, faccia di tutto per qualche ora in più, e chi invece ha tempo da vendere, farebbe meglio a non esternarlo più di tanto! Lo spunto narrativo è davvero ottimo ed è il classico argomento dove le grandi metaforone e spesso ovvietà della vita, per chi le vuole vedere, si sprecano, per fortuna però, per quanto presenti, non si eccede troppo nella banalità di battute tipo "non ho un secondo da perdere" o altre cagate che se lo facevo io il film sicuramente ci mettevo!
Ma oltre a questo è anche un bel film d'azione,un film dove si corre tanto e dove non ci sono tempi morti...ecco come non detto.....comunque gli attori protagonisti rappresentano un po i moderni Bonnie&Clyde, ovviamente per quello che questa coppia rappresenta nell'immaginario comune, non per quello che realmente furono, ma la visione in positivo di queste storie sono l'ingrediente essenziale, e così avviene anche con questo film, di conseguenza chiaramente si tifa per la nostra coppia di belli ribelli, nonostante ci sia comunque un qualcosa di banale visto che lui si ritrova con una barca di tempo a disposizione e decide di impiegarlo per combattere il sistema, perchè è un bravo ragazzo ma vive nel ghetto e il mondo costa e al lavoro mi sfruttano e la paga fa schifo; mentre a lei in fin dei conti non manca nulla ne ce l'ha con il sistema, ma Justin è figo e questo basta per intraprendere la strada della classica figlia di gente ricchissima che però papà mi opprime, io voglio fare esperienze forti quindi mi sa che faccio l'alternativa, e mi vesto un po anche da vaccone! Come già detto l'idea di fondo gioca un ruolo fondamentale, specialmente se si pensa a come sarebbe impensabile una vita in cui ognuno non vive quanto il caso decide che lui viva, o come sarebbe sapere che tutti hanno solo determinati giorni, settimane o anni da condividere con gli altri...l'idea di fondo gioca un ruolo fondamentale anche per il rating finale....VOTO : 3 STELLINE E MEZZO
COM'E' BELLO FAR L'AMORE
Film di Fausto Brizzi che di per sè non meriterebbe molto spazio, sia per la mia difficoltà genetica di fronte al farmi piacere film italiani, sia perchè il buon Brizzi è quello di film come "Ex" o "Maschi contro femmine".........e vabbè...comunque in realtà il vero motivo per cui si sceglie di vederlo è Fabio De Luigi, senza se e senza ma, e devo dire che le attese non vengono certo deluse...anche perchè obiettivamente non è che siano proprio alte. Filmetto divertente che ci onora della presenza del mago Forrest, Claudia Gerini e una buona sfilata di pornostars più o meno famose. Il film ruota intorno a una crisi sessuale tra marito e moglie ultraquarantenni che si affidano, volenti e no, ai consigli di un amico di lei pornoattore....già questo basterebbe ma purtroppo pensano bene di aggiungere anche una tremenda love story tormentata adolescenziale tra due liceali che per incapacità di essere normali ragazzi con i sentimenti o comunque in grado di esternarli decentemente pensano bene di essere scopamici....ora passi il fatto che è il ragazzo quello innamorato e non la ragazza (a contrario di quanto uno potrebbe immaginare) e passi anche il celebrare pubblicamente con un film il fatto che il livello di promiscuità giovanile si è ulteriormente abbassato, ma l'immagine di lei che si ferma sulla soglia di casa , torna indietro, si affaccia al finestrino della macchina di lui e gli dice : "diventiamo scopamici?" potrei davvero non accettarla!
Per il resto film divertente, che a tratti sembra voler fare anche da tutorial per i più inesperti su certi argomenti, come se google non esistesse o Fausto Brizzi fosse il dio del sesso...comunque sicuramente film dove De Luigi fa da padrone(fantastico lo spezzone in farmacia con Lillo di Lillo&Greg), la Gerini risulta essere una buona spalla(e anche altro visto il suo concedersi più volte in deshabillè...benvenuta Claudia nel bellissimo mondo delle Milf), e dove l'attore pornoattore risulta essere meno fastidioso rispetto a quanto sembrava. Da segnalare la tipa delle pulizie a cui spetta il "surreale" ruolo della spagnola invasata di sesso...... ben recitato da Virginia Raffaele, comica nata grazie alla Gialappa's.
GNOCCA DI TURNO : Giorgia Wurth, che oltre a fare la ragazzina scopamica del ragazzino nonostante abbia più di 30 anni, ci piace ricordare per il ruolo di , udite udite, Ilona Staller nel film "Moana"....non è da escludere che a questo punto si stia professionalizzando per specifici settori...VOTO : 1 STELLINA
IN TIME
Tanta e tutt'altra roba il film di un personaggione della fantascienza contemporanea come Andrew Niccol, che lo scrive e lo dirige, partendo da un'idea di fondo che, a mio avviso, è a dir poco geniale e originale. Dopo aver già regalato al cinema film come "Gattaca", fantascienza in stile biopunk come per "In time" che se non conoscete o non avete mai visto vi consiglio davvero di farlo..anche perchè dai, ma che figata è Gattaca!?, e film come "Lord of war" che è, credo, una pietra miliare del cinema, ci costringe quasi a venir a vedere questo film mettendoci delle esche notevoli a cui, tipo io, sono caduto subito....Olivia Wilde è la più grossa di tutte.....beh ora spoilerizzo un po perchè è giusto che sappiate che la sua presenza dura meno di 20 minuti...ma è pur sempre Olivia, in versione giovane Milf(benvenuta anche tu Olivia in questo fantastico mondo!), con la voce di Lana Lang di Smallville.....bella mossa Andrew!
Poi c'è Amanda Seyfried, coprotagonista, che alla faccia della mia ex moglie Olivia, che ancora mi chiama per avere i soldi del mantenimento, eleggo a GNOCCA DI TURNO, anche se in realtà, per la prima volta che ci si ricordi dalla nascita del blog, la sua è, attenzione attenzione, la seconda incoronazione!
....infatti se dio vuole si è levata di dosso quel filmaccio di "Cappuccetto rosso sangue" dalla sezione "ultimo film",a cui credo abbia rischiato di aggiungere "d'ora in poi"!
Va detto però che "In time" fa felici anche le ragazzette, perchè porta alla ribalta il disneyano Justin Timberlake dopo Alphadog e The social Network, regala uno spezzone anche meno lungo, forse, di quello di Olivia WIlde al figaccione della serie tv White Collar, mentre un ruolo importante lo gioca quell'attorone che è Cillian Murphy, che se vi vedete la sua filmografia c'è da inchinarsi.
Il film ruota intorno a un concetto chiave...il tempo..una volta arrivati a 25 anni il tuo aspetto fisico si ferma e non cambierà più, però si attiva un countdown che ti segnala quanto ti resta da vivere, ovvero finchè lo stesso non si azzera....in un mondo in cui i secondi di ognuno sono davvero contati e in cui ogni persona ha un orologio biologico sull'avambraccio che corre alla rovescia, inizi davvero a chiederti cosa faresti per risparmiare tempo e per evitare di disperderlo, cosa faresti se sapessi di avere solo tot ore di vita...un mondo dove chi è povero di ore non ha speranze ed è costretto al sacrificio, mentre chi ne è ricco non ha idea di cosa sia la vita vera, e se non bastasse, il tempo è anche la valuta corrente, quindi ogni cosa, ogni singola cosa, costa, in definitiva, attimi della tua vita... dall'autobus alla telefonata, dal mignottone di turno alla bella macchina,il caffè, la birra e sopratutto..il gioco d'azzardo!E' inevitabile che ogni categoria sociale sia riversata anche in questo mondo...a partire dai criminali fino ai magnati, ed è così che è normale che chi ne ha bisogno, faccia di tutto per qualche ora in più, e chi invece ha tempo da vendere, farebbe meglio a non esternarlo più di tanto! Lo spunto narrativo è davvero ottimo ed è il classico argomento dove le grandi metaforone e spesso ovvietà della vita, per chi le vuole vedere, si sprecano, per fortuna però, per quanto presenti, non si eccede troppo nella banalità di battute tipo "non ho un secondo da perdere" o altre cagate che se lo facevo io il film sicuramente ci mettevo!
Ma oltre a questo è anche un bel film d'azione,un film dove si corre tanto e dove non ci sono tempi morti...ecco come non detto.....comunque gli attori protagonisti rappresentano un po i moderni Bonnie&Clyde, ovviamente per quello che questa coppia rappresenta nell'immaginario comune, non per quello che realmente furono, ma la visione in positivo di queste storie sono l'ingrediente essenziale, e così avviene anche con questo film, di conseguenza chiaramente si tifa per la nostra coppia di belli ribelli, nonostante ci sia comunque un qualcosa di banale visto che lui si ritrova con una barca di tempo a disposizione e decide di impiegarlo per combattere il sistema, perchè è un bravo ragazzo ma vive nel ghetto e il mondo costa e al lavoro mi sfruttano e la paga fa schifo; mentre a lei in fin dei conti non manca nulla ne ce l'ha con il sistema, ma Justin è figo e questo basta per intraprendere la strada della classica figlia di gente ricchissima che però papà mi opprime, io voglio fare esperienze forti quindi mi sa che faccio l'alternativa, e mi vesto un po anche da vaccone! Come già detto l'idea di fondo gioca un ruolo fondamentale, specialmente se si pensa a come sarebbe impensabile una vita in cui ognuno non vive quanto il caso decide che lui viva, o come sarebbe sapere che tutti hanno solo determinati giorni, settimane o anni da condividere con gli altri...l'idea di fondo gioca un ruolo fondamentale anche per il rating finale....VOTO : 3 STELLINE E MEZZO
lunedì 13 febbraio 2012
L'arte di vincere (Moneyball)
REGISTA: Bennett Miller.......chiiiiiii? Ciccio hai 46 anni, fai il regista e in TUTTA la tua carriera hai fatto due film! Questo e "Truman Capote" nel 2005! Ma....cambiare lavoro, no eh? Na pizzeria la puoi sempre aprì!
PROTAGONISTA: un invecchiatissimo Brad Pitt, che stranamente più invecchia e più assomiglia a Benicio Del Toro. Mamma Pitt nasconde forse qualcosa? In questo film, prestazione mediocre di Pitt.
GNOCCA DI TURNO: e qui non ci crederete! E' un film sul baseball, non ci sono donne! Non ti fidi? Vatti a guardare il trailer! Brad Pitt è terribilmente brutto ed invecchiato, recita da cane e quindi non può vincere quest'ambito titolo.....quindi.....mmm.....vediamo....la cosa più arrapante nel film è una ciambella.....a voi la scelta: Pitt rugoso e peloso, o la ciambella.
SCENEGGIATORE: acclamato Aaron Sorkin, sceneggiatore di The Social Network e The West Wing, però inutile saperlo. E' un film sul baseball, noi Italiani non sappiamo niente sulle regole del baseball, quindi tutto è praticamente incomprensibile!
VOTO 2 stelline (piccole piccole)
Brutto film a mio avviso. Abbastanza classica americanata sul baseball ma che non ti fa neanche venire i brividini sulla schiena nella classica scena finale di giubilo e applausi U.S.A.
C'è una squadra di baseball californiana che ha pochi soldi e quindi butta su ogni anno una squadretta che non può minimamente competere con i ricconi della Baseball League.
Allora che succede: Pitt, che è colui che compra e vende giocatori per questa squadra, conosce il mio idolo assoluto: un super nerd ciccione che spaventosamente assomiglia al figlio del ciccione di Jurassic Park che ruba le fialette coi dinosauri. Questo super ciccio è uno studente neolaureato tipo ad Harvard e c'ha un supertrucco per vincere in QUALSIASI sport del mondo! Guarda le statistiche dei giocatori e trova quelli migliori in circolazione che costano anche poco (cosa che io faccio già da anni.....col Fantacalcio). Pitt segue passo passo le idee del neolaureato ciccione e.....indovinate un po'? Vince la League???.............No, vince 20 partite di fila, un record storico, utile SOLO per le statistiche, ma non arriva neanche ai play-off. Quindi la morale è che se cerchi di vincere con le statistiche, migliori solamente i tuoi record statistici, ma per vincere il campionato serve altro! Infatti i giocatori che il ciccione fa comprare a Pitt (che oltre a sbraitare e fare il paccone, non fa un cazzo per la squadra) sono degli scandali spaventosi: uno è un alcolizzato, uno è un vecchio a fine carriera, uno lancia le palle in una maniera super-gay, ed uno gioca tipo in Casa Base ma lo mettono in Prima Base. Traduzione: è come far giocare nel calcio un portiere in attacco. Ma dico....come dio bono fai a vincere con scelte di questo tipo?
Però con questo record sti quattro sfigati rugosi e sovrappeso si fanno un nome e così Pitt viene ingaggiato con contratto super ricco in una squadra migliore, portandoci alla migliore scena del film: Pitt, che non ha fatto un cazzo se non seguire a manetta le indicazioni del ciccione, si mette in tasca il suo nuovo contratto milionario, si avvia verso l'uscita ma all'ultimo si gira e dice al neolaureato ciccione fautore della sua ricchezza: "Oh allora ciao eh! Ci si vede! In bocca al lupo per tutto!"........ma brutto testa di minchia! Rugoso! Ha fatto tutto lui, ti ha reso milionario, non dico portatelo con te nella tua nuova squadra ricchissima, ma almeno ringrazialo! Ma cazzo non vedi che è obeso! Sta male, ha bisogno d'aiuto, di cure costose!
Nella foto tento di emulare il mio idolo assoluto, ma i calcoli statistici son troppo complessi da gestire nel mio caso.....
FOTO RECENSIONE:
PROTAGONISTA: un invecchiatissimo Brad Pitt, che stranamente più invecchia e più assomiglia a Benicio Del Toro. Mamma Pitt nasconde forse qualcosa? In questo film, prestazione mediocre di Pitt.
GNOCCA DI TURNO: e qui non ci crederete! E' un film sul baseball, non ci sono donne! Non ti fidi? Vatti a guardare il trailer! Brad Pitt è terribilmente brutto ed invecchiato, recita da cane e quindi non può vincere quest'ambito titolo.....quindi.....mmm.....vediamo....la cosa più arrapante nel film è una ciambella.....a voi la scelta: Pitt rugoso e peloso, o la ciambella.
SCENEGGIATORE: acclamato Aaron Sorkin, sceneggiatore di The Social Network e The West Wing, però inutile saperlo. E' un film sul baseball, noi Italiani non sappiamo niente sulle regole del baseball, quindi tutto è praticamente incomprensibile!
VOTO 2 stelline (piccole piccole)
Brutto film a mio avviso. Abbastanza classica americanata sul baseball ma che non ti fa neanche venire i brividini sulla schiena nella classica scena finale di giubilo e applausi U.S.A.
C'è una squadra di baseball californiana che ha pochi soldi e quindi butta su ogni anno una squadretta che non può minimamente competere con i ricconi della Baseball League.
Allora che succede: Pitt, che è colui che compra e vende giocatori per questa squadra, conosce il mio idolo assoluto: un super nerd ciccione che spaventosamente assomiglia al figlio del ciccione di Jurassic Park che ruba le fialette coi dinosauri. Questo super ciccio è uno studente neolaureato tipo ad Harvard e c'ha un supertrucco per vincere in QUALSIASI sport del mondo! Guarda le statistiche dei giocatori e trova quelli migliori in circolazione che costano anche poco (cosa che io faccio già da anni.....col Fantacalcio). Pitt segue passo passo le idee del neolaureato ciccione e.....indovinate un po'? Vince la League???.............No, vince 20 partite di fila, un record storico, utile SOLO per le statistiche, ma non arriva neanche ai play-off. Quindi la morale è che se cerchi di vincere con le statistiche, migliori solamente i tuoi record statistici, ma per vincere il campionato serve altro! Infatti i giocatori che il ciccione fa comprare a Pitt (che oltre a sbraitare e fare il paccone, non fa un cazzo per la squadra) sono degli scandali spaventosi: uno è un alcolizzato, uno è un vecchio a fine carriera, uno lancia le palle in una maniera super-gay, ed uno gioca tipo in Casa Base ma lo mettono in Prima Base. Traduzione: è come far giocare nel calcio un portiere in attacco. Ma dico....come dio bono fai a vincere con scelte di questo tipo?
Però con questo record sti quattro sfigati rugosi e sovrappeso si fanno un nome e così Pitt viene ingaggiato con contratto super ricco in una squadra migliore, portandoci alla migliore scena del film: Pitt, che non ha fatto un cazzo se non seguire a manetta le indicazioni del ciccione, si mette in tasca il suo nuovo contratto milionario, si avvia verso l'uscita ma all'ultimo si gira e dice al neolaureato ciccione fautore della sua ricchezza: "Oh allora ciao eh! Ci si vede! In bocca al lupo per tutto!"........ma brutto testa di minchia! Rugoso! Ha fatto tutto lui, ti ha reso milionario, non dico portatelo con te nella tua nuova squadra ricchissima, ma almeno ringrazialo! Ma cazzo non vedi che è obeso! Sta male, ha bisogno d'aiuto, di cure costose!
Nella foto tento di emulare il mio idolo assoluto, ma i calcoli statistici son troppo complessi da gestire nel mio caso.....
FOTO RECENSIONE:
sabato 11 febbraio 2012
Shame
REGISTA: Steve McQueen, un emergente regista inglese. Nerissimo. Aiuto regia: Rocco Siffredi.
ATTORE PROTAGONISTA: Michael Fassbender, un emergente attore tedesco-irlandese, superdotato.
GNOCCA DI TURNO: Michael Fassbender! Ha una parte importante la stessa attrice di Drive, Carey Mulligan, ma visto che per me lei è un "cagnolo", vince Michael, in tutte le sue nudità.
VOTO: 3 stelle, non male, attori bravissimi, ma il film non eccelle.
Shame è un film che ti si presenta nudo e crudo, si, più nudo che crudo, infatti. La prima scena è una bella camminata a nudo integrale del protagonista, Brandon, con tanto di pisciata al cesso con fagiolone all'aria e culo puzzò. Le donne in sala ringraziano, gli uomini un po' meno.....ma essendo lui la gnocca di turno del film, tocca accontentasse!
La storia di Brandon è quella di un uomo di successo di mezza età, con un passato familiare probabilmente burrascoso, che lo porta ad essere costantemente depresso e soprattutto a sfogare il suo malessere sulla sua vita sessuale. E' malato di sesso. Insomma vole scopà in continuazione, e lo fa con un sacco di donne gnocchissime.......questo ragazzo è proprio MALATO! In più condisce il tutto con una marea di "zagane" propiziate da siti porno.
Brandon ha paura di legarsi alle persone, ha paura di soffrire del distacco, e sceglie di avere una vita di rapporti fatti prettamente di scopate.
Difatti il film potrebbe essere così suddiviso:
Prima scena: Brandon scopa con una gnocca nera.
Seconda scena: Brandon scopa con una gnocca asiatica.
Terza scena: Brandon scopa con una biondona (mo je manca solo n'eskimese).
Quarta scena: Brandon capisce d'essere malato, butta via tutti i pornazzi e decide di smettere.
Quinta scena: Brandon.......gna fa, torna a scopare e si becca l'eskimese.
Oltre a ciò si può annotare una scena in cui la sorella di Brandon, che a differenza di lui si affeziona alle persone con estrema facilità, scopa con il capo di Brandon. Eh si, perchè alla fine esce fuori che in realtà è la società che è marcia e che Brandon è solo una vittima e che c'è di gran lunga di peggio di Brandon.
Epilogo tragico, ma con un po' di speranza per il futuro, molto poca, senza esagerà.
L'epilogo della mia serata, invece, dopo un film del genere, più che tragico sarà scontato:
FOTO RECENSIONE:
ATTORE PROTAGONISTA: Michael Fassbender, un emergente attore tedesco-irlandese, superdotato.
GNOCCA DI TURNO: Michael Fassbender! Ha una parte importante la stessa attrice di Drive, Carey Mulligan, ma visto che per me lei è un "cagnolo", vince Michael, in tutte le sue nudità.
VOTO: 3 stelle, non male, attori bravissimi, ma il film non eccelle.
Shame è un film che ti si presenta nudo e crudo, si, più nudo che crudo, infatti. La prima scena è una bella camminata a nudo integrale del protagonista, Brandon, con tanto di pisciata al cesso con fagiolone all'aria e culo puzzò. Le donne in sala ringraziano, gli uomini un po' meno.....ma essendo lui la gnocca di turno del film, tocca accontentasse!
La storia di Brandon è quella di un uomo di successo di mezza età, con un passato familiare probabilmente burrascoso, che lo porta ad essere costantemente depresso e soprattutto a sfogare il suo malessere sulla sua vita sessuale. E' malato di sesso. Insomma vole scopà in continuazione, e lo fa con un sacco di donne gnocchissime.......questo ragazzo è proprio MALATO! In più condisce il tutto con una marea di "zagane" propiziate da siti porno.
Brandon ha paura di legarsi alle persone, ha paura di soffrire del distacco, e sceglie di avere una vita di rapporti fatti prettamente di scopate.
Difatti il film potrebbe essere così suddiviso:
Prima scena: Brandon scopa con una gnocca nera.
Seconda scena: Brandon scopa con una gnocca asiatica.
Terza scena: Brandon scopa con una biondona (mo je manca solo n'eskimese).
Quarta scena: Brandon capisce d'essere malato, butta via tutti i pornazzi e decide di smettere.
Quinta scena: Brandon.......gna fa, torna a scopare e si becca l'eskimese.
Oltre a ciò si può annotare una scena in cui la sorella di Brandon, che a differenza di lui si affeziona alle persone con estrema facilità, scopa con il capo di Brandon. Eh si, perchè alla fine esce fuori che in realtà è la società che è marcia e che Brandon è solo una vittima e che c'è di gran lunga di peggio di Brandon.
Epilogo tragico, ma con un po' di speranza per il futuro, molto poca, senza esagerà.
L'epilogo della mia serata, invece, dopo un film del genere, più che tragico sarà scontato:
FOTO RECENSIONE:
venerdì 6 gennaio 2012
CAPODANNO A NEW YORK - SHERLOCK HOLMES 2 - J.EDGAR
Nonostante il tempo sia poco per recensire, qui non si smette di certo di andare al cinema, di conseguenza un po per forza un po per scelta ecco altre tre recensioni in versione compressa, con le quali cogliamo anche l'occasione per augurarvi una buona befana e un buon 2012!
CAPODANNO A NEW YORK
1 STELLA E MEZZO. Commedia romantica e leggera, sui generis di molte altre viste e riviste ma pur sempre piacevole. E' evidente che andava visto prima di capodanno per apprezzare al meglio il clima pre-festivo di una festa che comunque, se non altro nella nostra piccola realtà anconetana, è decisamente minore o comunque un'infinitesima parte di quello che può essere a NewYork. Se uno dovesse prendere per vero ciò che si vede, la sensazione sarebbe che dall'altra parte del mondo, tutto e dico veramente tutto, può succedere nell'ultima notte dell'anno, ed è proprio su questo che si concentra la classica rete di relazioni amorose o affettive, interpretate da superstar e non, tra cui citerei un DeNiro in evidente bisogno di lavorare per accettare questi film, la sempre ottima Jessica Biel, l'improbabile BonJovi, più o meno improbabile quanto Ludacris, una tremendamente invecchiata Michelle Pfeiffer, la Jessica Parker del sesso&lacittà, un paio di ragazzini presi da high school musical e glee.... che in comune hanno solo quel determinato giorno e quella determinata città....oltre che ovviamente il lieto fine. Scialba, romanticona, senza spina dorsale e obiettivamente inverosimile?forse...ma forse a volte ci piace così!Difficile da vedere se si è maschi e non si è accompagnati!
SHERLOCK HOLMES 2 - GIOCO DI OMBRE
2 STELLE E MEZZO. Partendo dal presupposto che, come si sa, fare un sequel all'altezza del predecessore è spesso una pessima idea e quasi sempre si ottiene un pessimo risultato, diciamo subito che questo Sherlock Holmes 2 per fortuna rientra tra le poche eccezioni. Di fatti, nonostante il personaggio sia stato usato e abusato nel tempo, anche in modo indegno(non ultima la serie Sherlock), questa rivisitazione di G.Ritchie ha davvero del notevole e il buon R.Downey Jr ci mette ovviamente del suo per rendere al massimo l'eccentricità del suo personaggio e delle circostanze. Mix di commedia e azione dove indubbi punti di forza risultano essere le previsioni nei combattimenti, il rapporto con il fidato Watson e le relative difficoltà di accettare il suo matrimonio, i travestimenti e le invenzioni. Una menzione va poi ai vestiti, già notevoli nel primo, ma soprattutto per aver cancellato dall'immaginario comune che il fratello di Holmes non sia quello stupido, ma più furbo, interpretato in un suo gran film, dal mitico e intramontabile Gene Wilder(quello di Frankestein jr per chi non lo sapesse!!)
Altra cosa bella, se si è un minimo appassionati dei libri di sir A.C.Doyle, è vedere come è stata trasportata cinematograficamente sia la sfida con il suo più acerrimo nemico, Moriarty, tra l'altro davvero notevole verso il finale, sia quello che doveva essere l'ultimo racconto di Sherlock Holmes, finchè i fan sfegatati dell'epoca, costrinsero Doyle a proseguire la saga del suo personaggio più amato/odiato di sempre!
J.EDGAR
3 STELLE E MEZZO. Forse ne meritava solo 3 , ma gli anni '20-'30-'40 in America, gli abiti e la vita di quel periodo, il fascino noir e tutto il resto basta e avanza per dare mezza stellina. Regista C.Eastwood e attore principale L.Di Caprio.....considerando che quest'ultimo fa solo ormai film CLAMOROSI direi che non serve altro!L'unca pecca è che siccome si parla del più grande boss che l'FBI abbia mai avuto, di intrighi politici e di lotta ai criminali e ai gangster,degli anni della crisi americana e della ritrovata crescita, dell'invenzione di sistemi di investigazione e di numerosi mandati di presidenti, di dossier segreti, lotte razziali e di gialli storici....diciamo che ecco...forse un po di azione in più te l'aspetti...e invece diciamo che il film non è altro che il racconto , non poco romanzato, della vita di quest'uomo , J.Edgar Hoover ( di cui più o meno tutti noi stolti ignoravamo l'esistenza), che in realtà è stato forse una delle persone più influenti del secolo scorso. Ora diciamo che il film a tratti sembra essere una commedia romantica, ma non esattamente del genere che ti aspetti, e a tratti un dramma psicologico personale e familiare, ma sia per l'ottima idea di mescolare flashback e racconto del presente, sia per il fatto che attraversa un periodo storico reale e importante, descrivendolo anche nei suoi modi di vedere la vita e di comportarsi, sia per il film di per se...questa è indubbiamente una di quelle pellicole, che a mio avviso è imperdibile.
Resta poi il fatto che probabilmente questo tipo non era proprio ben visto dagli americani visto anche come ne esce da questo film e che comunque il film basa molti fatti solo su quelle che nella realtà sono solo congetture, però è davvero meritevole del prezzo del biglietto. Difficile tra l'altro non uscirne con un filo di malinconia nel rendersi conto di come sia davvero un "attimo ritrovarsi a 70 anni!"....
...ANSIA...
CAPODANNO A NEW YORK
1 STELLA E MEZZO. Commedia romantica e leggera, sui generis di molte altre viste e riviste ma pur sempre piacevole. E' evidente che andava visto prima di capodanno per apprezzare al meglio il clima pre-festivo di una festa che comunque, se non altro nella nostra piccola realtà anconetana, è decisamente minore o comunque un'infinitesima parte di quello che può essere a NewYork. Se uno dovesse prendere per vero ciò che si vede, la sensazione sarebbe che dall'altra parte del mondo, tutto e dico veramente tutto, può succedere nell'ultima notte dell'anno, ed è proprio su questo che si concentra la classica rete di relazioni amorose o affettive, interpretate da superstar e non, tra cui citerei un DeNiro in evidente bisogno di lavorare per accettare questi film, la sempre ottima Jessica Biel, l'improbabile BonJovi, più o meno improbabile quanto Ludacris, una tremendamente invecchiata Michelle Pfeiffer, la Jessica Parker del sesso&lacittà, un paio di ragazzini presi da high school musical e glee.... che in comune hanno solo quel determinato giorno e quella determinata città....oltre che ovviamente il lieto fine. Scialba, romanticona, senza spina dorsale e obiettivamente inverosimile?forse...ma forse a volte ci piace così!Difficile da vedere se si è maschi e non si è accompagnati!SHERLOCK HOLMES 2 - GIOCO DI OMBRE
2 STELLE E MEZZO. Partendo dal presupposto che, come si sa, fare un sequel all'altezza del predecessore è spesso una pessima idea e quasi sempre si ottiene un pessimo risultato, diciamo subito che questo Sherlock Holmes 2 per fortuna rientra tra le poche eccezioni. Di fatti, nonostante il personaggio sia stato usato e abusato nel tempo, anche in modo indegno(non ultima la serie Sherlock), questa rivisitazione di G.Ritchie ha davvero del notevole e il buon R.Downey Jr ci mette ovviamente del suo per rendere al massimo l'eccentricità del suo personaggio e delle circostanze. Mix di commedia e azione dove indubbi punti di forza risultano essere le previsioni nei combattimenti, il rapporto con il fidato Watson e le relative difficoltà di accettare il suo matrimonio, i travestimenti e le invenzioni. Una menzione va poi ai vestiti, già notevoli nel primo, ma soprattutto per aver cancellato dall'immaginario comune che il fratello di Holmes non sia quello stupido, ma più furbo, interpretato in un suo gran film, dal mitico e intramontabile Gene Wilder(quello di Frankestein jr per chi non lo sapesse!!)Altra cosa bella, se si è un minimo appassionati dei libri di sir A.C.Doyle, è vedere come è stata trasportata cinematograficamente sia la sfida con il suo più acerrimo nemico, Moriarty, tra l'altro davvero notevole verso il finale, sia quello che doveva essere l'ultimo racconto di Sherlock Holmes, finchè i fan sfegatati dell'epoca, costrinsero Doyle a proseguire la saga del suo personaggio più amato/odiato di sempre!
J.EDGAR
3 STELLE E MEZZO. Forse ne meritava solo 3 , ma gli anni '20-'30-'40 in America, gli abiti e la vita di quel periodo, il fascino noir e tutto il resto basta e avanza per dare mezza stellina. Regista C.Eastwood e attore principale L.Di Caprio.....considerando che quest'ultimo fa solo ormai film CLAMOROSI direi che non serve altro!L'unca pecca è che siccome si parla del più grande boss che l'FBI abbia mai avuto, di intrighi politici e di lotta ai criminali e ai gangster,degli anni della crisi americana e della ritrovata crescita, dell'invenzione di sistemi di investigazione e di numerosi mandati di presidenti, di dossier segreti, lotte razziali e di gialli storici....diciamo che ecco...forse un po di azione in più te l'aspetti...e invece diciamo che il film non è altro che il racconto , non poco romanzato, della vita di quest'uomo , J.Edgar Hoover ( di cui più o meno tutti noi stolti ignoravamo l'esistenza), che in realtà è stato forse una delle persone più influenti del secolo scorso. Ora diciamo che il film a tratti sembra essere una commedia romantica, ma non esattamente del genere che ti aspetti, e a tratti un dramma psicologico personale e familiare, ma sia per l'ottima idea di mescolare flashback e racconto del presente, sia per il fatto che attraversa un periodo storico reale e importante, descrivendolo anche nei suoi modi di vedere la vita e di comportarsi, sia per il film di per se...questa è indubbiamente una di quelle pellicole, che a mio avviso è imperdibile.
Resta poi il fatto che probabilmente questo tipo non era proprio ben visto dagli americani visto anche come ne esce da questo film e che comunque il film basa molti fatti solo su quelle che nella realtà sono solo congetture, però è davvero meritevole del prezzo del biglietto. Difficile tra l'altro non uscirne con un filo di malinconia nel rendersi conto di come sia davvero un "attimo ritrovarsi a 70 anni!"....
...ANSIA...
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