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venerdì 7 settembre 2012

L'amaizy Spiderman VS il Dark Batman






Amazing Spiderman e the Dark Knight sono entrambi una rilettura fumettistica di una già fatta trasposizione cinematografica. Una Marvel e una Dc comics.
Ma mentre di film e di serie tv su Batman se ne vedono da un pezzo, su Spiderman oltre i cartoni fino a un decennio fa, non si era andato. Ciò nonostante, più per motivi economicibarraccalappiagente che altro, il buon uomoragno si trova a distanza di poco tempo a essere già rivisitato, nonostante ancora si abbia ben chiara l'imagine dello Spidy della precedente trilogia.
E' vero che i tempi dei fumetti son diversi e che quell'universo è smisurato, ma credo che il cinema abbia inevitabilmente dei tempi fisiologici che vanno rispettati , d'altronde anche il relativo pubblico è ben diverso da quello più specifico e quindi meno generalizzato dei fumettari....l'importante era avere Spiderman, non ogni versione di Spiderman....in più va detto che a volte della fedeltà al fumetto, a mio avviso, in questi casi, ce se ne può anche sbattere.

Amazing spiderman è una versione alternativa, dove sale alla ribalta la versione Ultimate del fumetto, che ovviamente non ho letto e che con ogni probabilità non leggerò. In pratica si fa un bel reboot della serie e si esce fuori dalle linee del fumetto classico, quello portato felicemente, almeno fino al secondo capitolo, da Sam Raimi. Questo, che remiscola tutte le carte e usa una computer grafica mostruosa, sa più di un Spidy per regazzini dove, più che i suoi problemi con il proprio alter ego e con la propria città, più che le questioni della difficoltà di avere una doppia vita, dei rimorsi o delle responsabilità legate ai suoi poteri, si è molto concentrati su di lui, che ovviamente è il tipo strano, il tipo particolare , è un po il nerd , l'alternativo della scuola e quindi a suo modo ha il suo fascino..oddio che poi è sempre stato l'emarginato e ok, ma non aveva quel incomprensibile fascino tra l'emo e il sociopatico, vittima ineluttabile della sindrome di Asperger, che inspiegabilmente in questo decennio è salito alla ribalta.
Invaghito poi di questa Gwen Stacy, così lontana dal primo vero amore di Spiderman prima di Mary Jane, che dovrebbe essere una tipa normale, una tipa che passa inosservata se non per il fatto che è una cervellona, ma che poi in realtà ovviamente è Emma Stone vestita da scolaretta, che di inosservato ha tipo nulla. Insomma Peter Parker ora non solo ha la felpa con il cappuccio e il capello spettinato, ma ha anche lo skate e la maglia vintage dei Ramones, è un po più incosciente e con la maschera fa un po più la star.
Tutto sommato il film non sarebbe male, anzi, ma oltre al lucertolone Lizard fatto maluccio e doppiato da PINO INSEGNO, è proprio il concept di base che mi sta un po sulle palle.

Un confronto con il pipistrellone è in realtà difficile, in linea di principio, perchè i personaggi, nella loro essenza, sono profondamente diversi, ma dal punto di vista cinematografico, la cosa è presto fatta... nonostante uno sia il probabile inizio di un qualcosa, mentre l'altro la chiusura di una trilogia, il confronto si risolve in una differenza....il Batman cavaliere oscuro, a differenza di Spidermerd, è una figata epocale.



Tutta la trilogia di Nolan, incentrata sulla sfida con quello che dovrebbe essere l'immortale Ra's al Ghul, è anch'essa ricostruita prendendo spunto da diversi fumetti usciti negli ultimi anni che rivedono e specificano la storia classica di Batman, tipo la miniserie scritta da Frank miller : "Batman : anno uno". Questa versione rispetto a quelle precedenti o quella animata, viene evirata di ogni aspetto fantastico, vagamente comico o del tutto surreale...una trilogia esagerata dove ogni capitolo rischia di essere migliore del precedente, una rilettura in stile moderno della gotica Gotham burtoniana o  schumacheriana, grazie a un Nolan amante della complessità realistica e umana e, indubbiamente, delle terrazze.
Riedizione che piace tutta, dal Batman in tuta di gomma e raucedine acuta, alla batmobile in versione tumbler, alla moto con le ruote rotanti fino ai villain uno più azzeccato dell'altro, dove il Joker di Ledger è già leggenda, il Due facce è finalmente il due facce che ti aspetti, lo Spaventapasseri , presente in tutti e tre i film, è quel criminale idiota e inutile che però c'è sempre e infine questo Bane in versione wireless (chicca in memoria del Bane fummettiano o di quel "Flagello" vagamente wrestler del 1997) è davvero la bestia militarmente intelligente perfetta per concludere con il botto.
La trilogia è un crescendo dove il terzo film lotta con il secondo, magistrale, per vincere il titolo di filmfigata finale.
Il lavoro di Nolan e della sua crew, è fondamentale, e la si comprende pensando all'enorme lavoro fatto per renderci cinematograficamente questo Batman.
Personaggio di Rachel Dawes a parte, unicamente creato per questa trilogia, questi film, prendendo spunto qua e là tra i vari fumetti usciti a riguardo, riassumono alla grande quella che è la versione migliore della storia del miglior supereroe a mio avviso di sempre, idoloassolutomaestrodivita.
In questo terzo capitolo abbiamo anche un Alfred definitivamente umano ed emotivo(anche lui fa il suo percorso durante questi tre film) e non più totalmente distaccato come nel pre-Nolan o semplicemente distaccato come nel post.
Capitolo a parte per una Anne Catwoman Hathaway sicuramente più realistica, affascinante e soprattutto complessa rispetto alle sue versioni precedenti.
Risulta indubbiamente meno zoccolona rispetto ad Halle Berry, che rispetto alla vera Catwoman obiettivamente non c'entrava praticamente nulla, ne con la storia(nel film omonimo non si chiamava Selina ma Patience, non era a Gotham e non c'entrava con Batman)ne nell'aspetto...oltre tutto la povera Halle è tornata pure a casa con il Razzie award come peggior attrice!
E per quanto più simile per la complessità di background, ben si discosta dall'arrappatissima e frustrata(tra l'altro anche senza frusta Anne!) Michelle Pfeiffer, storica e fino ad oggi imbattibile in quel ruolo.

Unica vera pecca di questo terzo film, è che nonostante la trasposizione di mezzo cast di Inception, DiCaprio a parte, ad integrare le colonne portanti e l'Hathaway, il doppiaggio italiano è piuttosto penalizzante, soprattutto per un Bane sulla falsa riga del mitico Darth Vader ma meno temibile...diciamo piu un Dark Water ecco.


Infine news dal mondo delle serie tv :  serial sullo S.H.I.E.L.D. in elaborazione...si quello degli Avengers...quello per cui Samuel L. Jackson compare in tutti i film Marvel dopo i titoli di coda...quello che ha portato ufficialmente allo stato di pheega la Robin di How i met your mother!

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