Prima di tutto vorrei salutare i due sondaggi del blog dove è stato provato SCIENTIFICAMENTE che J.Alba è più gnocca di S.Johanson che è più gnocca di C.Theron e, stranamente, la meno gnocca delle quattro è A.Jolie!
Per quanto riguarda gli "gnocchi" vince alla grande J.Depp, seguito da B.Pitt, O.Bloom e solo ultimo Leo DiCaprio. Ora ci attiveremo per ponderare nuovi sondaggi.
REGISTA: George Clooney. Il bel George. Persona brillante, sveglia, intrigante, sia attore che regista di film intelligenti ed attivo in politica.......ma com'è potuto stare insieme alla Canalis? Mistero. Mistero è anche capire, dal modo in cui George recita, quando è corrucciato o quando invece sorride visto che l'espressione è la stessa, questa:
Sorride o è corrucciato? Mah.
ATTORE PROTAGONISTA: Ryan Gosling, attore emergente inglese di 31 anni, quello del già recensito "Drive". Non è male, piace anche alle donne. A me sembra che abbia l'occhio di vetro.
SCENEGGIATORE: brillante sceneggiatura di Grant Heslov insieme a George. Ripeto, perchè la Canalis?
GNOCCA DI TURNO: Evan Rachel Wood, 24 anni, nel ruolo di una stagista di facili costumi. Fastidiosissima nel suo modo di comportarsi nel film.
VOTO: 3 stelle e mezzo.
E' indubbiamente un bel film, con dialoghi molto interessanti (sicuramente più interessanti di quelli tra George e la Canalis, ma perchéééé George!) ed un buon ritmo. E' un'analisi della politica Americana (nello specifico la lotta per le primarie dei Democratici) dal punto di vista degli organizzatori della campagna elettorale.
Brillante, ci fa inizialmente sognare sulla bellezza di avere un vero politico (Clooney); uno progressista, con idee innovative (energia pulita, no alla guerra ed alla pena di morte, si alle coppie gay e all'aborto), che non giunge a compromessi, non si sporca le mani e non è particolarmente ipocrita. Il giovane ragazzo che gli fa da addetto stampa crede molto in questa persona e per questo motivo rifiuta di tradirlo quando ne ha la possibilità. Poi che succede, il film ci fa capire che nella vita si possono fare piccoli errori, anche delle sciocchezzuole, che ci obbligano prima o poi a giocare sporco, ad adattarci alla giungla che ci circonda. La vita politica è dura, competitiva, scorretta, e non ammette errori. Il politico di turno, fino a quel momento integerrimo, commette un errore basato su una debolezza banalissima: la griffa. Si insomma avete capito, a una festa del partito si ingriffa e si fa la stagista gnocca, di 20 anni. Lui ha moglie e figli, nel momento in cui tradisce la moglie tradisce anche i suoi lettori, quindi per un politico NORMALE sarebbe la fine della carriera!
Nella seconda parte quindi lo spettatore si renderà conto che purtroppo in politica, non solo per sopravvivere, ma anche per cambiare le cose dall'interno secondo le proprie idee bisogna giungere a compromessi ed andar contro i propri ideali. Ad esempio per vincere toccherà giungere a patti con un senatore, una brutta persona che ha idee in realtà contrastanti con quelle del politico, solo allo scopo di avere l'appoggio dei suoi tanti elettori; PD e Mastella docent.
Film difficile da recensire in un blog cazzaro come questo, e difficile è anche aver idea di che foto farsi.
L'unica possibile è un richiamo alle espressioni recitative di George, con un quesito anche qui: sorrido o son corrucciato?
FOTO RECENSIONE:
il motivo per cui andare al cinema!
giovedì 22 dicembre 2011
venerdì 9 dicembre 2011
Midnight in Paris
REGISTA: Woody Allen, ormai 76enne, penso che questo fosse il suo 150esimo film, ne sforna due all'anno.
ATTORE PROTAGONISTA: Owen Wilson, che a me è sempre stato abbastanza sulle balle, ma devo dire che in questo film.......continua a starmi sulle balle. Che ci posso fare, non mi piace proprio come recita. E' un cagnaccio!
GNOCCA DI TURNO: qui l'indecisione è tra la moglie del protagonista, Rachel McAdams, e "l'amante", Marion Cotillard, con la seconda che vince ai calci di rigore per il fatto che è più cucci cucci e più vintage, quindi cool. Si, diciamo che "incarna perfettamente" il vintage.
VOTO: 3 stelle e mezzo. Sarebbero state 4, se non fosse che ormai Woody ha fatto così tanti film, più o meno simili, che molti ragionamenti e molte battute ci sembrano "già viste". Non so se sia lui ad essere ormai invecchiato (beh in effetti a 76 anni non sei più certo un giovincello......ok, si, apparte qualcuno che ancora se la spassa alla grande.....), o noi, però i suoi film mi sembra che siano diventati più semplici e lineari, anche un po' scontati per certi versi. I personaggi sembrano quasi delle caricature, sono un po' forzati. C'hai quello pedante, il sognatore, la coppia cinica, l'artista e la materialista, e tutti rimangono nel loro "personaggio", nella loro maschera, per tutto il film. Sicuro era nell'intento del regista mostrare gli artisti del passato un po' come delle caricature, però i personaggi del presente potevano esser rappresentati meglio.
Il film parla di uno scrittore in viaggio con la fidanzata e la famiglia di lei a Parigi. E' innamorato della città, mostrata in tutta la sua bellezza con decine di immagini dei suoi luoghi più belli. Dopo Londra in "Match Point", New York in "Basta che Funzioni"(ed anche in "Manhattan") e Barcellona in "Vicky Cristina Barcelona", in questo film di Allen è Parigi la città che viene mostrata in tutta la sua meraviglia. Il prossimo film di Allen è invece girato a Roma, che certamente non poteva mancare all'appello......ma dopo Roma, continuerà Allen a fare i suoi giri tra le più importanti città europee?? Ci dobbiamo anche aspettare film del tipo: "Mary Susan Bucarest", "Noon in Bratislava", "Kiev Stories" e "Barajevo"(quartiere di Belgrado).
Il protagonista del film è innamorato di Parigi e sogna di vivere nella Parigi degli anni '20, chi tra noi può dire di non aver mai sognato di vivere in un'epoca passata? Come per magia, la "magie parisienne", Owen si ritrova catapultato proprio nell'epoca che tanto aveva sognato, idea geniale del grande Allen!!! Ma fermi un attimo, non è il primo ad avere una trovata del genere! Che dire allora del film "Black Knight" (trailer: http://www.youtube.com/watch?v=lw7dzS8UJ4Q), trashata americana di qualche anno fa dove il nero Martin Lawrence si ritrova catapultato nel medioevo in una marea di cazzate e di "Damn! I were here, you was there! Wassup Mami! Yo Brottha!".
Rimane il fatto che la trovata di Allen è geniale, ed il protagonista vive una serie di serate in compagnia di Hemingway, Picasso, Dalì, Gauguin ed altri mostri sacri del tempo che lo aiuteranno a trovare l'ispirazione per il suo libro, a capire che sognare di fuggire dal presente è sintomo di insoddisfazione e che.....de base.....che cazzo ce sta a fà con quella moglie idiota, stronza e fedifraga con cui si ritrova? Carina la scena in cui lei confessa di averlo tradito e così, come se niente fosse, dice che tanto in vacanza si può fare e che una volta tornati in America si dimenticheranno tutto......cheee? Ma dove!Ma quando! Ma semo matti! Apparte che no....il cazzo che si dimentica tutto, ma poi l'hai tradito con un tizio al quale sbavi dietro dal liceo, ti sembra un tradimento casuale? Troia!
Il pubblico ovviamente rimane molto più emozionato nelle scene ambientate negli anni '20 ed è scioccante solo l'idea di incontrare per strada scrittori del calibro di T.S.Elliot! Il personaggio di Owen è secondo me molto ben fatto ed il regista ci tiene a farti amare l'artista sognatore piuttosto che la sua donna superficialotta, materialista, repubblicana, legata a degli ideali da quattro soldi ed a dei gioielli ben più cari.
Mi piacerebbe emularlo, si, anch'io amo sognare epoche passate. Si, anch'io questa notte tornerò nel passato, vivrò i movimenti culturali vissuti in passato....nella mia città, Ancona!
Ah che bello, che vita! Vicoli stretti e bui che puzzano de pesce, una città libera, piena di filosofi, liberi pensatori, attiva! Mi precipito al "Bal del Disco" luogo pieno di artisti, tra una chiacchierata d'economia con Giorgio Fuà e Benvenuto Stracca (famoso solo per aver dato nome a Piazza Stracca) ed una con i patrioti del risorgimento Antonio ed Augusto (detto "Gustì") Elia, mi faccio dare qualche lezione di pittura da Francesco Podesti e Lorenzo Lotto, mentre poco più in là c'è Enzo Cucchi che brontola e si sfonda de pajole.
Poi mi sposto al "Bar del Porto", un vero e proprio circolo degli artisti della città, dove l'olimpionico di tiro con la pistola, Galliano Rossini, commenta con il portiere Luca Marchegiani sui recenti scudetti della Pro Vercelli, mentre in un angolo a leggere un buon libro c'è Peppe de Ruschiò (sono finiti i personaggi famosi ancunetani, tocca inventasseli), con alla sua destra un cieco, il Signor Luzzi, accompagnato dal suo famoso cane......
Basta, è ora di tornare nel presente, ma questo viaggio mi ha cambiato, mi sento diverso......almeno nell'aspetto.......FOTO RECENSIONE (sponsor Cinghiale):
ATTORE PROTAGONISTA: Owen Wilson, che a me è sempre stato abbastanza sulle balle, ma devo dire che in questo film.......continua a starmi sulle balle. Che ci posso fare, non mi piace proprio come recita. E' un cagnaccio!
GNOCCA DI TURNO: qui l'indecisione è tra la moglie del protagonista, Rachel McAdams, e "l'amante", Marion Cotillard, con la seconda che vince ai calci di rigore per il fatto che è più cucci cucci e più vintage, quindi cool. Si, diciamo che "incarna perfettamente" il vintage.
VOTO: 3 stelle e mezzo. Sarebbero state 4, se non fosse che ormai Woody ha fatto così tanti film, più o meno simili, che molti ragionamenti e molte battute ci sembrano "già viste". Non so se sia lui ad essere ormai invecchiato (beh in effetti a 76 anni non sei più certo un giovincello......ok, si, apparte qualcuno che ancora se la spassa alla grande.....), o noi, però i suoi film mi sembra che siano diventati più semplici e lineari, anche un po' scontati per certi versi. I personaggi sembrano quasi delle caricature, sono un po' forzati. C'hai quello pedante, il sognatore, la coppia cinica, l'artista e la materialista, e tutti rimangono nel loro "personaggio", nella loro maschera, per tutto il film. Sicuro era nell'intento del regista mostrare gli artisti del passato un po' come delle caricature, però i personaggi del presente potevano esser rappresentati meglio.
Il film parla di uno scrittore in viaggio con la fidanzata e la famiglia di lei a Parigi. E' innamorato della città, mostrata in tutta la sua bellezza con decine di immagini dei suoi luoghi più belli. Dopo Londra in "Match Point", New York in "Basta che Funzioni"(ed anche in "Manhattan") e Barcellona in "Vicky Cristina Barcelona", in questo film di Allen è Parigi la città che viene mostrata in tutta la sua meraviglia. Il prossimo film di Allen è invece girato a Roma, che certamente non poteva mancare all'appello......ma dopo Roma, continuerà Allen a fare i suoi giri tra le più importanti città europee?? Ci dobbiamo anche aspettare film del tipo: "Mary Susan Bucarest", "Noon in Bratislava", "Kiev Stories" e "Barajevo"(quartiere di Belgrado).
Il protagonista del film è innamorato di Parigi e sogna di vivere nella Parigi degli anni '20, chi tra noi può dire di non aver mai sognato di vivere in un'epoca passata? Come per magia, la "magie parisienne", Owen si ritrova catapultato proprio nell'epoca che tanto aveva sognato, idea geniale del grande Allen!!! Ma fermi un attimo, non è il primo ad avere una trovata del genere! Che dire allora del film "Black Knight" (trailer: http://www.youtube.com/watch?v=lw7dzS8UJ4Q), trashata americana di qualche anno fa dove il nero Martin Lawrence si ritrova catapultato nel medioevo in una marea di cazzate e di "Damn! I were here, you was there! Wassup Mami! Yo Brottha!".
Rimane il fatto che la trovata di Allen è geniale, ed il protagonista vive una serie di serate in compagnia di Hemingway, Picasso, Dalì, Gauguin ed altri mostri sacri del tempo che lo aiuteranno a trovare l'ispirazione per il suo libro, a capire che sognare di fuggire dal presente è sintomo di insoddisfazione e che.....de base.....che cazzo ce sta a fà con quella moglie idiota, stronza e fedifraga con cui si ritrova? Carina la scena in cui lei confessa di averlo tradito e così, come se niente fosse, dice che tanto in vacanza si può fare e che una volta tornati in America si dimenticheranno tutto......cheee? Ma dove!Ma quando! Ma semo matti! Apparte che no....il cazzo che si dimentica tutto, ma poi l'hai tradito con un tizio al quale sbavi dietro dal liceo, ti sembra un tradimento casuale? Troia!
Il pubblico ovviamente rimane molto più emozionato nelle scene ambientate negli anni '20 ed è scioccante solo l'idea di incontrare per strada scrittori del calibro di T.S.Elliot! Il personaggio di Owen è secondo me molto ben fatto ed il regista ci tiene a farti amare l'artista sognatore piuttosto che la sua donna superficialotta, materialista, repubblicana, legata a degli ideali da quattro soldi ed a dei gioielli ben più cari.
Mi piacerebbe emularlo, si, anch'io amo sognare epoche passate. Si, anch'io questa notte tornerò nel passato, vivrò i movimenti culturali vissuti in passato....nella mia città, Ancona!
Ah che bello, che vita! Vicoli stretti e bui che puzzano de pesce, una città libera, piena di filosofi, liberi pensatori, attiva! Mi precipito al "Bal del Disco" luogo pieno di artisti, tra una chiacchierata d'economia con Giorgio Fuà e Benvenuto Stracca (famoso solo per aver dato nome a Piazza Stracca) ed una con i patrioti del risorgimento Antonio ed Augusto (detto "Gustì") Elia, mi faccio dare qualche lezione di pittura da Francesco Podesti e Lorenzo Lotto, mentre poco più in là c'è Enzo Cucchi che brontola e si sfonda de pajole.
Poi mi sposto al "Bar del Porto", un vero e proprio circolo degli artisti della città, dove l'olimpionico di tiro con la pistola, Galliano Rossini, commenta con il portiere Luca Marchegiani sui recenti scudetti della Pro Vercelli, mentre in un angolo a leggere un buon libro c'è Peppe de Ruschiò (sono finiti i personaggi famosi ancunetani, tocca inventasseli), con alla sua destra un cieco, il Signor Luzzi, accompagnato dal suo famoso cane......
Basta, è ora di tornare nel presente, ma questo viaggio mi ha cambiato, mi sento diverso......almeno nell'aspetto.......FOTO RECENSIONE (sponsor Cinghiale):
lunedì 5 dicembre 2011
I SOLITI IDIOTI - ANONYMOUS - IL MISTERO DI ROCKFORD
I tempi di crisi e di recessione più i tagli e i debiti un po ovunque, fanno spazio alla parola MANOVRA. Ed ecco la nostra manovra che prevede 3 recensioni in 1, per via di un ritardo importante causato dal fatto che anche noi ogni tanto abbiamo una vita...inutile ok, ma l'abbiamo!
Trovato costretto a decidere tra il Re leone 3d e I soliti idioti per inefficienza del Goldoni, ecco che come spesso accade, faccio la scelta peggiore e, invece di riascoltarmi l'adorabile Azvegna dell'Ivanona nazionale che da bimbo mi sparavo a tutto volume con il walkman, decido di vedere il secondo. Questa sorta di serie comica che ricalca un po l'umorismo alla Little Britain e che ha portato alla ribalta i due ex vj di Mtv, a me sinceramente, non è che abbia mai fatto spanzare dalle risate, uno perchè è troppo facile far ridere attraverso la volgarità, due perchè i personaggi davvero divertenti sono solo due, Ruggero DeCeglie e il figlio. Di fatti tutto il film ruota intorno a questi due personaggi, su cui è costruita la trama...tutti gli altri personaggi che compaiono sono talmente marginali, che anche se tolti, il film non subirebbe nessun genere di modifica rilevante!Classica commedia all'italiana, senza se e senza ma, dove ogni tanto scappa una risata ma che come tutte le trasposizioni di sketch televisivi, risulta alla lunga noiosa. GNOCCA DI TURNO : Madalina Ghenea, probabilmente il non plus ultra....compare poco ma basta per far guadagnare al film tre quarti stellina...l'altro quarto è dato dal mio amore liceale, Valeria Bilello. 1 stella
Differente il discorso per Anonymous....laddove tutti, maschi e femmine, si accalcavano per avere un biglietto del bellissimo ennesimo capitolo dei vampirelli e cucciolotti fighi, tutti in calore per una ragazzina mediocre ma indubbiamente allupata, usciva nei cinema un interessantissimo film, che ricalcava una delle teorie che per tanto tempo hanno pervaso la nostra cultura. Posto che del re dell'amore scritto, W. Shakespeare, effettivamente non si hanno moltissime notizie biografiche, le grandi teorie che metterebbero in dubbio un po tutto di lui, perfino la sua esistenza, risalgono in realtà ormai a secoli fa, e quasi del tutto smentite. Rimane comunque molto fascinosa l'ipotesi ripresa da questo film, molto ben fatto e davvero affascinante(nonostante la lunghezza importante), che vede accostare la figura del bardo inglese con quella del III conte di Southampton. Da vedere rigorosamente in coppia. Mi rifiuto di mettere la regina Elisabetta come gnocca di turno. 3 stelle
Infine eccoci qui....i casi della vita...parti per vedere Midnight in Paris(che comunque a brevissimo vedrò) e ti ritrovi di fronte al "Mistero di qualcosa" perchè più o meno il mondo aveva preso i biglietti alle 17 per il mitico Woody! Nonostante quindi l'evidente seccatura, mi sento di consigliare agli amanti del genere horror/thriller questo film, perchè a discapito di un trailer, che come purtroppo spesso accade, non fa capire nulla anzi travisa un po le idee, questo film, non solo ha una buonissima trama, ma ha anche ottimi tempi, diversi colpi di scena e un finale assolutamente imprevedibile. Non fa poi così paura anche se ogni tanto qualche salto lo fai...poi certo...ci sarebbe da ridire qualcosa sull'assurdità di qualche dettaglio...tipo che non puoi mettere dei bambini in un posto del genere, con dei quadri del genere e con degli insegnanti del genere....però vabbè tralasciamo queste cose perchè il film a mio avviso merita. La nostra protagonista, che assurgiamo anche a gnocca di turno per mancanza di competizione, Rebecca Hall(già vista in gran film come The prestige e Dorian Gray!), è in pratica un'acchiappa fantasmi finti, una fake'ghosts buster, detta anche "svelatruffe", iper razionale per via di un passato difficile e misterioso, che si trova però di fronte questa volta ad aver a che fare con un qualcosa che la metterà a dura prova......ah altra particolarità del personaggio....ha una voglia di sesso che la porta via....3 stelline e facciamo anche mezzo punto in più per quest'ultima particolarità!
Trovato costretto a decidere tra il Re leone 3d e I soliti idioti per inefficienza del Goldoni, ecco che come spesso accade, faccio la scelta peggiore e, invece di riascoltarmi l'adorabile Azvegna dell'Ivanona nazionale che da bimbo mi sparavo a tutto volume con il walkman, decido di vedere il secondo. Questa sorta di serie comica che ricalca un po l'umorismo alla Little Britain e che ha portato alla ribalta i due ex vj di Mtv, a me sinceramente, non è che abbia mai fatto spanzare dalle risate, uno perchè è troppo facile far ridere attraverso la volgarità, due perchè i personaggi davvero divertenti sono solo due, Ruggero DeCeglie e il figlio. Di fatti tutto il film ruota intorno a questi due personaggi, su cui è costruita la trama...tutti gli altri personaggi che compaiono sono talmente marginali, che anche se tolti, il film non subirebbe nessun genere di modifica rilevante!Classica commedia all'italiana, senza se e senza ma, dove ogni tanto scappa una risata ma che come tutte le trasposizioni di sketch televisivi, risulta alla lunga noiosa. GNOCCA DI TURNO : Madalina Ghenea, probabilmente il non plus ultra....compare poco ma basta per far guadagnare al film tre quarti stellina...l'altro quarto è dato dal mio amore liceale, Valeria Bilello. 1 stella
Differente il discorso per Anonymous....laddove tutti, maschi e femmine, si accalcavano per avere un biglietto del bellissimo ennesimo capitolo dei vampirelli e cucciolotti fighi, tutti in calore per una ragazzina mediocre ma indubbiamente allupata, usciva nei cinema un interessantissimo film, che ricalcava una delle teorie che per tanto tempo hanno pervaso la nostra cultura. Posto che del re dell'amore scritto, W. Shakespeare, effettivamente non si hanno moltissime notizie biografiche, le grandi teorie che metterebbero in dubbio un po tutto di lui, perfino la sua esistenza, risalgono in realtà ormai a secoli fa, e quasi del tutto smentite. Rimane comunque molto fascinosa l'ipotesi ripresa da questo film, molto ben fatto e davvero affascinante(nonostante la lunghezza importante), che vede accostare la figura del bardo inglese con quella del III conte di Southampton. Da vedere rigorosamente in coppia. Mi rifiuto di mettere la regina Elisabetta come gnocca di turno. 3 stelle
Infine eccoci qui....i casi della vita...parti per vedere Midnight in Paris(che comunque a brevissimo vedrò) e ti ritrovi di fronte al "Mistero di qualcosa" perchè più o meno il mondo aveva preso i biglietti alle 17 per il mitico Woody! Nonostante quindi l'evidente seccatura, mi sento di consigliare agli amanti del genere horror/thriller questo film, perchè a discapito di un trailer, che come purtroppo spesso accade, non fa capire nulla anzi travisa un po le idee, questo film, non solo ha una buonissima trama, ma ha anche ottimi tempi, diversi colpi di scena e un finale assolutamente imprevedibile. Non fa poi così paura anche se ogni tanto qualche salto lo fai...poi certo...ci sarebbe da ridire qualcosa sull'assurdità di qualche dettaglio...tipo che non puoi mettere dei bambini in un posto del genere, con dei quadri del genere e con degli insegnanti del genere....però vabbè tralasciamo queste cose perchè il film a mio avviso merita. La nostra protagonista, che assurgiamo anche a gnocca di turno per mancanza di competizione, Rebecca Hall(già vista in gran film come The prestige e Dorian Gray!), è in pratica un'acchiappa fantasmi finti, una fake'ghosts buster, detta anche "svelatruffe", iper razionale per via di un passato difficile e misterioso, che si trova però di fronte questa volta ad aver a che fare con un qualcosa che la metterà a dura prova......ah altra particolarità del personaggio....ha una voglia di sesso che la porta via....3 stelline e facciamo anche mezzo punto in più per quest'ultima particolarità!
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