REGISTA: Chloè Zhao. Il fatto che fosse una cinese trapiantata negli USA pensavo rendesse i suoi film più degni di interesse. Grave errore. Si, per tutti quelli che pensano che gli asiatici so tutti uguali, assomiglia un bel po' a Chun Li, de Street Fighter. C'ha anche un chè di Jackie Chan....si tipo j'occhi.
PROTAGONISTA: Frances Mc Dormand. Oh, a me dispiace ma non la reggo proprio Frances. Penso sia l'unica attrice al mondo che me mette l'ansia appena la guardo in faccia....cioè penso che anche se recitasse in un film Disney per bambini chiamato tipo "Il fantastico mondo cioccolatoso dove fiumi di felicità sverzegano in un mare di bontà" (tra l'altro ottimo claim anche per la Novi sarebbe), me farebbe pijà gl'infantiòli pe l'ansia. Vi giuro, prendete una sua foto su Google, che ride, guardandola attentamente vi sembrerà dire "appena esco da qui me vado a sgozzà le vene ntuna bagnarola de 'n 5 stelle". E fattela na risata Frances! Anzi...mejo de no.
GNOCCA DI TURNO: per la prima volta nella storia delle mie recensioni....la gnocca di turno è invisibile...sta dietro la videocamera. La Zhao è decisamente la gnocca di turno del film, anche se non si vede. Avrebbe reso troppo felice il pubblico la sua bellezza, ma gli intenti del film erano altri. Difatti tra le attrici registriamo esclusivamente catafalchi da combattimento.
POPPECULIPALLò: per anche solo pensare a un pallò dobbiamo vedere le balle de fieno che girano in tre quarti delle scene del film. De poppe culi e più se ne vedono a bizzeffe...tutti della Frances....mmm per veri buongustai.
VOTO: 2,5 stelle. So di essere uno dei pochi ad averlo visto fin'ora. Perchè i cinema son tutti chiusi. So che non vedete l'ora di andare a vederlo perchè OH MY GOD ha vinto l'Oscar. Beh, non fatelo.
Ciò che vi ricorderete meglio di questo film (dai, dai, dimmi che non è vero, tu che l'hai visto!) è l'espletamento delle funzioni fisiologiche della McDormand. La vediamo pisciare "a culo puzzò", mangiare e ruttare, scagazzare in un trionfo di peti dentro un secchio.
Ora, il radical chic dentro di voi vi starà dicendo che è un film di denuncia, sulla vita da homeless negli stati ansiogeni del midMerd americano, la mancanza di lavoro, sfruttamento dei lavoratori sottopagati, anime in pena che vagano per il mondo USA. Ecco, non ascoltatelo. Cosa che dovreste fare sempre, fate stà zitto quel cazzo di fighetto alternativo radical chic che c'è in voi. E aprite gli occhi su sto film insulso. Ha poco o niente. Lo trovo lento, scontato (in primis la scena finale che sapevi sarebbe arrivata perchè te la anticipava Frances a parole poco prima), senza un messaggio originale, non ti fa empatizzare con i personaggi. Non basta mettere un lutto nella vita del protagonista per farci empatizzare con lei. Anche le frasi dei vari "guru" che compaiono qua e la nel film, non sanno di niente. Poi se la regista voleva farci percepire la vacuità di quel mondo, creando un film vuoto e spento, dove infatti monta le scene tra loro tagliandole in maniera netta e cruda, allora ha funzionato. Ma allora se volevo carpire la vacuità nel mondo mi vedevo piuttosto la programmazione Mediaset, un'intervista a Salvini, o mi ascoltavo la trap.
Ah però ci sono bei paesaggi! Dirà ancora il signorino coi baffetti ingellati tirati all'insù nella vostra testa! Si, ma se devo andà al cinema per vedè bei paesaggi allora me vedo su Iutubb i documentari della National Geographic!
E che dire della scena poetica dell'amica che muore dopo aver coronato il suo sogno di vedere gli uccelli volare impazziti all'alba sulle montagne? Io potrò esse na persona arida, mio caro RC, ma te pare na sequenza poetica? Qualcosa di degno di essere inserito nel film?
Ok, basta, lo dico, per me questo film ha vinto l'Oscar solamente per fare una ripicca alla Cina, che di recente è ai ferri corti con gli USA. Non a caso la regista ha sempre criticato duramente il regime cinese.
Non si può che rimanere profondamente basiti davanti a questo film.
FOTO RECENSIONE: