Non
sapevo niente di questo film, apparte che è in lizza per gli Oscar.
Niente trailer.
Al che all inizio mi soffermo
su alcuni dettagli...bella l'ambientazione nella campagna lombarda
degli anni '80, quando ancora in Italia avevamo "la bella vita"
e "il dolce vivere". Quando eravamo piu tranquilli,
rilassati e, forse, ma non credo, benestanti. Quando ci sentivamo piu
parte di una comunità, ci fidavamo dei nostri vicini e dei nostri
amici. Quando i rapporti umani si vivevano faccia a faccia ed il cibo
era quello fresco e biologico appena colto dai campi. Quando si
riusciva a passare le giornate semplicemente leggendo un libro e
gustando un frutto che esplode di sugosa polpa.
Quando le colf erano ancora
cecoslovacche o bielorusse o che cazzo di lingua strana
parlano....per poi capire che, si, una volta le colf erano proprio
italiane, lumbard veraci che parlan solo dialetto stretto.
Quando si girava ancora in bici
per percorrere tanti kilometri, o in Vespa e Fiat 600 per le quali
oggi turisti stranieri pagano migliaia di euro per poterci fare un
giro anche solo per qualche ora.
Quando tutti andavano in giro d
estate con dei mini pantaloncini cortissimi, molto molto gay. E
ballavano in maniera pure molto gay. E si massaggiavano le spalle tra
uomini, pur essendo circondati da 'e sorche. E si annusavano nei
pantaloncini per odorare il puzzo fituso di cazzo. Ah gli anni '80
sembravano tutti molto gay e poi.....OoOooH CaaaZzzzoooooo...ferma
tutto! Ahoooo...ma che sta a succede....ahoooo...nessuno mi aveva
avvisat....ahooo...me lo potevate dire! Du ore de frociate! Ma gli
anni '80 non erano tipo quelli di Malena con la Bellucci!!????
Poi pero devo dire
che....sfrociata dopo sfrociata, tra poccioli e inculate...il film è
ben fatto. Il regista è bravo, gli attori pure e si percepisce bene
l amore, che poi alla fine è l'unica vera cosa che conta, l'amore e
la passione. Questo è proprio quello che il padre comunica alla fine
al figlio gay, in un discorso meraviglioso e perfetto che in un buio
periodo di "razze ariane" e "fascismi che non sono poi
cosi male", "italia agli italiani" e "non sono
gay, non ho questa malattia (Tavecchio)", è un inno alla
tolleranza, all'intelligenza ed all'amore.
Carina anche la storia tra il
ragazzo e la ragazzetta, che mi ha fatto perfettamente immedesimare
nelle mie prime volte e prime storie adolescenziali(esclusa
l'eiaculazione precoce eeeeeh!).
Poi ci sono alcune parti del
film che a me hanno stonato: perchè i protagonisti devono essere
ebrei? Non ho colto l età dell americano ma a vedersi gli davo sui
30-35 anni...e vederlo avere una storia con un 17enne mi fa un po
brutto...anche fossero stati etero. Perche le donne di turno sono
trattate come povere stupide scassapalle? Mo toccherà rifarsi con un
film "women power" e lesbo?
Quindi tra tutto, alla fine, il
voto finale è: 3 stelle
Regista: Guadagnino...mai avrei
pensato di vedere un Palermitano fare un film sui "puppi"
Attore protagonista: un ragazzo
Gnocca di turno: in certe scene
di sesso la mia mente ha censurato le immagini sostituendole con
quelle di altri film...quindi la gnocca di turno per me è Monica
Bellucci.
Poppeculipallò: chiappe
pallidicce, cazzi e cazzetti aaaaaaahhhh!
Foto recensione: CENSURATA!