il motivo per cui andare al cinema!

sabato 14 luglio 2018

La prima notte del Giudizio


REGISTA: Un nero incazzato

PROTAGONISTA: Un nero ancora più incazzato
GNOCCADITURNO: Una gnocca nera incazzata
POPPECULIPALLO: per gli amanti dell’Ebony. Palloni ovviamente da basket.
VOTO: 1 stella di pura genialità

Si, vabbè lo capite dopo 10 minuti come va a finire il film, però sta nel cogliere certi dettagli che vi renderete conto della genialità di questo film del cazzo!
Futuro distopico, al Governo vanno un branco di nazi-fascisti, ricchi sempre più ricchi e poveri sempre più poveri, Americani sempre più scemi...ok non poi così tanto distopico.
I politici bianchi cattivi escogitano questo piano GENIALE di far fuori i poveri e sfigati di una New York sovrappopolata con un giochino/esperimento: per 12 ore niente polizia, niente legge, niente regole. Se partecipi ti pagano e se ammazzi ti danno pure un bonus!
Ed ecco la prima genialità del film: l’esperimento è stato ideato da una psicologa famosa che vuole studiare il comportamento umano in un momento senza legge e capire quanti si ammazzerebbero a vicenda, per studiare la psiche umana. Oh quando scopre che il suo governo sta usando il suo GENIALE esperimento per far fuori i poveri della società è capace di indignarsi! Della serie ve dovete ammazza pe l’esperimento psicologico, non perché il governo non vi vuole pagà il sussidio!
Poi arriva il nostro GENIO numero 2: un ragazzetto nero povero che si incazza con un completo psicopatico e decide che lo vuole ammazzare, per poi scoprire di essere un cagasotto che si spaventa pure dei gatti che je passa vicino o dei mini-ciccioli che je lancia contro do vecchiette buontempone.
All’inizio è interessante vedere come senza più polizia e legge la gente invece de accoppasse se mette a scopà a caso in giro, ma poi grazie alle idee geniali del Governo la gente inizia a mazzasse de brutto. Il nostro ragazzetto codardo chiaramente nella follia generale 1-si fa delle passeggiate tranquille in mezzo alla strada, 2-fugge dalle sue paure rintanandosi in un casolare abbandonato pieno di strani balordi. Logico!
E’ come se uno accettasse le caramelle dal pagliaccio di It, facesse una nuotata nel lago con Jason Voorhees, desse un “cinque” a Freddie Krueger, organizzare un cineforum per vedere la videocassetta di Samara, prendere l’ascensore nell’hotel di Shining, portare Hannibal Lecter a cena fuori a mangiare Body-Sushi! Son cose che non si fanno, cazzo!
Dopo una discreta scena di violenza con alternanza buio-luce, il film si chiude con un’ultima GENIALATA: l’esperimento finisce, i poveri son devastati, le strade son piene di cadaveri squartati e bucati, la gente è sconvolta dalla violenza vissuta….e dalla mancanza di umanità dei governanti bianchi, e cosa fanno i poveri neri in tutto questo? Si mettono subito a giocare a basket! Poi non dite che sono io che generalizzo eh!
FOTO GENIALE:


Aaaaah pensavi facessi na foto con tipo un GENIO! E invece no! Non c'avevo voja de fa foto sto giro!

giovedì 26 aprile 2018

Avengers: Infinity War


Ed eccoci qua a recensire il capitolo finale della saga dei Babaloni! No, non c'ho voja de fa Regista Protagonista, Gnocca de Turno e Pocceculipalloni!
SPOILERONE ALERT! Se vuoi andare a vedere il film NON leggere questa recensione! Cazzo ancora non l’hai capito che io li spoilero i film!!??
Beh insomma in questo capitolo finale c’è un po’ di tutto...o meglio ci so proprio tutti. Il Cojò Americano, il Babalò norvegese, l’omo de latta, l’omo uccello, la copia de l’omo de latta, l’ennesimo omo ragno, Chucky o Bucky o Braccio di Ferro o come cazzo si chiama il tipo che a caso compare in tutti i film del Cojò, la super gnocca, la super scema con le antenne e poi così dal nulla l’altra saga col procione. Na confusione pazzesca!
T’aspetti de trova qualche Puffo sotto an sasso, o Heidi che stende di jujitsu i cattivi di turno, Lady Oscar che spara co un bazzuca o Mazinga Z che in tutto il delirio gli manca solo una parola pe finì le parole crociate.
Ovviamente non pervenuta Pollon perché se sta a fa le striscie di bamba e Pollyanna perché...ma su chi cazzo se l’è mai guardato Pollyanna, non sappiamo manco che faccia abbia! Appena iniziava la sigla si cambiava canale!
Comunque gran bordello, gran confusione, ed il solito collaudato mix di azione, cazzate e drammi.
Con la differenza che sto giro non c’è un gran filo logico, né approfondimento dei personaggi (1- li hanno già fatti negli altri film della saga; 2- so troppi i personaggi!), né coerenza o senso nelle loro scelte.
L’intero film è caos, ma proprio perché la vita è caos, e questo perché non possiamo razionalizzarla, non possiamo leggerla o in un modo o in un altro; la vita non è bianco o nero, ma un universo di supereroi a colori.
E proprio per questo non esistono super buoni o super cattivi e, devo dire FINALMENTE (ma del resto gli americani ci mettono un po’ a capire le cose), in un blockbuster d’azione e di supereroi il cattivo di turno è particolarmente umano e sensibile, con idee un po’...naziste, ma con un cuore.
Ed anche per questo FINALMENTE, alla fine...il cattivo trionfa e i buoni perdono, e perdono di brutto! Erano almeno 20 anni che aspettavo questo momento! Sucaaaa Capitan Americaaaa!
Si apre una nuova era per il cinema d’azione, un’era in cui anche i cattivi possono vincere, un’era piena di emozioni e colpi di scena!
E di emozione, in un cinema gremito e puzzolente della Roma di periferia, ce n’è stata tanta: tutti, dal primo all’ultimo, ci aspettavamo come al solito il balzo finale per la vittoria dei buoni di turno. 
E invece in una manciata di minuti il cattivo vince e la metà dei buoni svanisce in un cumulo di cenere soffiato via dal vento (Scarlett gnoccadedio si salva però, tranquilli!). Il cinema piomba nel silenzio più totale, sento qualcuno singhiozzare, siamo tutti impietriti, ma siamo tutti più maturi e pronti per un cinema ancora più moderno.
C’è chi ha ancora speranza...chi ancora crede che non sia possibile che per 2 ore e 40 si sia veramente visto buoni che pigliano sempre bastonate dal cattivo e non riescono mai a fermarlo. E la speranza ricade...manco a dirlo...nella cazzo di scenetta post titoli di coda di tutti i film Marvel! La delusione a quel punto è doppia, e la gente cade nello sconforto nell’aspettare minuti e minuti...una scenetta che non arriverà mai.
E’ veramente finita, i supereroi hanno perso, ma il cinema ha vinto. Si apre una nuova era per il cinema d’azione.
VOTO: 5 stelle su 5.
FOTO RECENSIONE:


martedì 30 gennaio 2018

Chiamami col tuo nome

Non sapevo niente di questo film, apparte che è in lizza per gli Oscar. Niente trailer.
Al che all inizio mi soffermo su alcuni dettagli...bella l'ambientazione nella campagna lombarda degli anni '80, quando ancora in Italia avevamo "la bella vita" e "il dolce vivere". Quando eravamo piu tranquilli, rilassati e, forse, ma non credo, benestanti. Quando ci sentivamo piu parte di una comunità, ci fidavamo dei nostri vicini e dei nostri amici. Quando i rapporti umani si vivevano faccia a faccia ed il cibo era quello fresco e biologico appena colto dai campi. Quando si riusciva a passare le giornate semplicemente leggendo un libro e gustando un frutto che esplode di sugosa polpa.
Quando le colf erano ancora cecoslovacche o bielorusse o che cazzo di lingua strana parlano....per poi capire che, si, una volta le colf erano proprio italiane, lumbard veraci che parlan solo dialetto stretto.
Quando si girava ancora in bici per percorrere tanti kilometri, o in Vespa e Fiat 600 per le quali oggi turisti stranieri pagano migliaia di euro per poterci fare un giro anche solo per qualche ora.
Quando tutti andavano in giro d estate con dei mini pantaloncini cortissimi, molto molto gay. E ballavano in maniera pure molto gay. E si massaggiavano le spalle tra uomini, pur essendo circondati da 'e sorche. E si annusavano nei pantaloncini per odorare il puzzo fituso di cazzo. Ah gli anni '80 sembravano tutti molto gay e poi.....OoOooH CaaaZzzzoooooo...ferma tutto! Ahoooo...ma che sta a succede....ahoooo...nessuno mi aveva avvisat....ahooo...me lo potevate dire! Du ore de frociate! Ma gli anni '80 non erano tipo quelli di Malena con la Bellucci!!????
Poi pero devo dire che....sfrociata dopo sfrociata, tra poccioli e inculate...il film è ben fatto. Il regista è bravo, gli attori pure e si percepisce bene l amore, che poi alla fine è l'unica vera cosa che conta, l'amore e la passione. Questo è proprio quello che il padre comunica alla fine al figlio gay, in un discorso meraviglioso e perfetto che in un buio periodo di "razze ariane" e "fascismi che non sono poi cosi male", "italia agli italiani" e "non sono gay, non ho questa malattia (Tavecchio)", è un inno alla tolleranza, all'intelligenza ed all'amore.
Carina anche la storia tra il ragazzo e la ragazzetta, che mi ha fatto perfettamente immedesimare nelle mie prime volte e prime storie adolescenziali(esclusa l'eiaculazione precoce eeeeeh!).
Poi ci sono alcune parti del film che a me hanno stonato: perchè i protagonisti devono essere ebrei? Non ho colto l età dell americano ma a vedersi gli davo sui 30-35 anni...e vederlo avere una storia con un 17enne mi fa un po brutto...anche fossero stati etero. Perche le donne di turno sono trattate come povere stupide scassapalle? Mo toccherà rifarsi con un film "women power" e lesbo?
Quindi tra tutto, alla fine, il voto finale è: 3 stelle
Regista: Guadagnino...mai avrei pensato di vedere un Palermitano fare un film sui "puppi"
Attore protagonista: un ragazzo
Gnocca di turno: in certe scene di sesso la mia mente ha censurato le immagini sostituendole con quelle di altri film...quindi la gnocca di turno per me è Monica Bellucci.
Poppeculipallò: chiappe pallidicce, cazzi e cazzetti aaaaaaahhhh!

Foto recensione: CENSURATA!