CAPODANNO A NEW YORK
1 STELLA E MEZZO. Commedia romantica e leggera, sui generis di molte altre viste e riviste ma pur sempre piacevole. E' evidente che andava visto prima di capodanno per apprezzare al meglio il clima pre-festivo di una festa che comunque, se non altro nella nostra piccola realtà anconetana, è decisamente minore o comunque un'infinitesima parte di quello che può essere a NewYork. Se uno dovesse prendere per vero ciò che si vede, la sensazione sarebbe che dall'altra parte del mondo, tutto e dico veramente tutto, può succedere nell'ultima notte dell'anno, ed è proprio su questo che si concentra la classica rete di relazioni amorose o affettive, interpretate da superstar e non, tra cui citerei un DeNiro in evidente bisogno di lavorare per accettare questi film, la sempre ottima Jessica Biel, l'improbabile BonJovi, più o meno improbabile quanto Ludacris, una tremendamente invecchiata Michelle Pfeiffer, la Jessica Parker del sesso&lacittà, un paio di ragazzini presi da high school musical e glee.... che in comune hanno solo quel determinato giorno e quella determinata città....oltre che ovviamente il lieto fine. Scialba, romanticona, senza spina dorsale e obiettivamente inverosimile?forse...ma forse a volte ci piace così!Difficile da vedere se si è maschi e non si è accompagnati!SHERLOCK HOLMES 2 - GIOCO DI OMBRE
2 STELLE E MEZZO. Partendo dal presupposto che, come si sa, fare un sequel all'altezza del predecessore è spesso una pessima idea e quasi sempre si ottiene un pessimo risultato, diciamo subito che questo Sherlock Holmes 2 per fortuna rientra tra le poche eccezioni. Di fatti, nonostante il personaggio sia stato usato e abusato nel tempo, anche in modo indegno(non ultima la serie Sherlock), questa rivisitazione di G.Ritchie ha davvero del notevole e il buon R.Downey Jr ci mette ovviamente del suo per rendere al massimo l'eccentricità del suo personaggio e delle circostanze. Mix di commedia e azione dove indubbi punti di forza risultano essere le previsioni nei combattimenti, il rapporto con il fidato Watson e le relative difficoltà di accettare il suo matrimonio, i travestimenti e le invenzioni. Una menzione va poi ai vestiti, già notevoli nel primo, ma soprattutto per aver cancellato dall'immaginario comune che il fratello di Holmes non sia quello stupido, ma più furbo, interpretato in un suo gran film, dal mitico e intramontabile Gene Wilder(quello di Frankestein jr per chi non lo sapesse!!)Altra cosa bella, se si è un minimo appassionati dei libri di sir A.C.Doyle, è vedere come è stata trasportata cinematograficamente sia la sfida con il suo più acerrimo nemico, Moriarty, tra l'altro davvero notevole verso il finale, sia quello che doveva essere l'ultimo racconto di Sherlock Holmes, finchè i fan sfegatati dell'epoca, costrinsero Doyle a proseguire la saga del suo personaggio più amato/odiato di sempre!
J.EDGAR
3 STELLE E MEZZO. Forse ne meritava solo 3 , ma gli anni '20-'30-'40 in America, gli abiti e la vita di quel periodo, il fascino noir e tutto il resto basta e avanza per dare mezza stellina. Regista C.Eastwood e attore principale L.Di Caprio.....considerando che quest'ultimo fa solo ormai film CLAMOROSI direi che non serve altro!L'unca pecca è che siccome si parla del più grande boss che l'FBI abbia mai avuto, di intrighi politici e di lotta ai criminali e ai gangster,degli anni della crisi americana e della ritrovata crescita, dell'invenzione di sistemi di investigazione e di numerosi mandati di presidenti, di dossier segreti, lotte razziali e di gialli storici....diciamo che ecco...forse un po di azione in più te l'aspetti...e invece diciamo che il film non è altro che il racconto , non poco romanzato, della vita di quest'uomo , J.Edgar Hoover ( di cui più o meno tutti noi stolti ignoravamo l'esistenza), che in realtà è stato forse una delle persone più influenti del secolo scorso. Ora diciamo che il film a tratti sembra essere una commedia romantica, ma non esattamente del genere che ti aspetti, e a tratti un dramma psicologico personale e familiare, ma sia per l'ottima idea di mescolare flashback e racconto del presente, sia per il fatto che attraversa un periodo storico reale e importante, descrivendolo anche nei suoi modi di vedere la vita e di comportarsi, sia per il film di per se...questa è indubbiamente una di quelle pellicole, che a mio avviso è imperdibile.
Resta poi il fatto che probabilmente questo tipo non era proprio ben visto dagli americani visto anche come ne esce da questo film e che comunque il film basa molti fatti solo su quelle che nella realtà sono solo congetture, però è davvero meritevole del prezzo del biglietto. Difficile tra l'altro non uscirne con un filo di malinconia nel rendersi conto di come sia davvero un "attimo ritrovarsi a 70 anni!"....
...ANSIA...
