PROTAGONISTA : Pina Bausch...direttamente o indirettemanete
GNOCCA DI TURNO : diciamo che il film non si presta ecco, ma si può subire il fascino della ballerina un paio di volte!
VOTO : 3 stelle e mezzo...
Mi approccio a questo film e alla materia della danza in maniera molto umile, perchè fondamentalmente sono un ignorante, nonostante ero con Herbert dal padre quando gli disse di voler fare il ballerina(cit)....di conseguenza il mio sarà solo un commento basato sulle mie impressioni.
Indubbiamente questo film non è un film qualunque, ne adatto in realtà a un grande pubblico, ma bensì un film, ovviamente, per chi ama la danza, ma anche per chi, semplicemente, ha la sensibilità giusta per essere incuriosito dalla sua capacità espressiva.
Ciò che ha mosso la mia curiosità è stato forse l'aver visto il più bel trailer "ever", che appunto presenta quello che in realtà non definirei neanche film...si tratta di puro spettacolo...la rielaborazione da parte della compagnia di Pina Bausch delle sue opere.
Il miglior omaggio possibile, credo, per descrivere la biografia di una coreografa non è altro che ripercorrere proprio le sue coreografie...senza epitaffi o frasi cupe....specialmente se non si tratta di una ballerina qualsiasi, ma di quella che possiamo definire la capostipite del "Teatrodanza".
Premesso che fino a questo film trovavo questa disciplina alquanto noiosa, l'aver visto "Pina" mi conferma che in realtà avevo ragione, perchè ciò che si vede da queste parti, non è altro che ovviamente una brutta copia di ciò che in realtà è.
Il teatro-danza è una forma di espressione, di linguaggio, che usa tutto tranne le parole, rappresentando inevitabilmente un'espressione dell'anima, dei sentimenti e dell'emozioni, che per loro natura sono spesso contrastanti e confusi,difficili da esternare, irrazionali, ma mai forzati....non esistono domande e risposte o concetti chiari, ma solo una serie di evocazioni di tutto ciò.
La cosa più importante, inoltre, è che ti rendi conto di essere colpito da tutto ciò, ti rendi conto che stai osservando arte, e questa sensazione basta per comprenderne il perchè.
Integrano il film spezzoni di vecchi spettacoli della Bausch come "Cafè Muller", ma soprattutto nuove interviste fatte ai ballerini che hanno lavorato con lei, i quali vengono ripresi in primo piano con la bocca chiusa, mentre la voce viene mandata come ad esprimere i pensieri di ognuno di loro.
Ottime le scelte musicali e davvero d'impatto le immagini e le ambientazioni, che inevitabilmente entrano a far parte delle coreografie creando i palcoscenici migliori per esprimere se stessi.
Il vero contributo che questo film-documentario vuole dare, non è altro che portare agli occhi di chi non ha mai saputo chi è o cos'ha fatto Pina Bausch, la sua arte, e cercare di far capire alle madri di oggi, perchè la propria figlia non balla solo "il lago dei cigni" allo spettacolo di fine anno!
